Zuccon carica la Salernitana in vista del Palermo: «Sappiamo dove vogliamo andare»

Pacato, determinato, lucido. Così si è presentato Federico Zuccon, classe 2003, ai microfoni de Le Cronache di Salerno, in un’intervista esclusiva realizzata presso la sede operativa della Salernitana. Il centrocampista granata, stremato ma sorridente dopo la doppia seduta diretta da Roberto Breda, ha tracciato il punto della situazione in casa granata alla vigilia del decisivo rush finale di stagione.
La prima tappa sarà la sfida di cartello contro il Palermo, reduce da un periodo complicato ma sempre temibile.
«Dopo il pareggio di Bari ho trovato un gruppo con entusiasmo e con la consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo. Tutti guardiamo nella stessa direzione, a cominciare dalla partita contro il Palermo».
Non manca un pizzico di rammarico per l’occasione mancata al San Nicola:
«Certo, un po’ di rammarico c’è. Ma sia noi che loro abbiamo avuto occasioni importanti, e il pari alla fine è giusto. L’importante è continuare su questa strada, come stiamo facendo da tre-quattro partite a questa parte: i risultati arriveranno».
Zuccon si è inserito con naturalezza nel centrocampo granata, portando dinamismo e solidità, e liberando Amatucci da compiti di copertura. Ma adesso punta a qualcosa in più:
«Mi piace questo ruolo, il mister mi chiede anche di spingermi in avanti e sto cercando di farlo. A Bari ci sono andato vicino, spero che la prossima volta riesca a segnare: sarebbe il mio primo gol tra i professionisti».
Un gol che potrebbe arrivare nel giorno più atteso dai tifosi: sabato 30 marzo contro il Palermo all’Arechi. Una partita speciale, alla vigilia del suo 22° compleanno:
«Sarebbe un regalo bellissimo, ci proverò».
Dopo i rosanero, all’orizzonte per Zuccon c’è un altro incrocio emozionante: quello con la sua ex squadra, la Juve Stabia.
«Sarà una gara particolare, ma prima pensiamo al Palermo. Dopo vedremo come preparare il match con la Juve Stabia. Di sicuro qualche dritta la darò ai miei compagni…».
La Salernitana, fino a questo momento, ha raccolto appena 8 punti lontano dall’Arechi. Un dato che va migliorato se si vuole conquistare la salvezza:
«In casa abbiamo un grande aiuto dai nostri tifosi, ma anche fuori sono sempre in tanti a seguirci. Serve portare entusiasmo anche in trasferta, e i risultati arriveranno».
Cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, club che detiene il suo cartellino, Zuccon non guarda troppo avanti:
«Ora penso solo alla salvezza della Salernitana. Quelle su un possibile futuro in A o altrove sono visioni che oggi non contano. Devo fare bene qui».
Dopo un inizio stagione difficile alla Juve Stabia, il suo rilancio è passato proprio da Salerno:
«L’obiettivo dopo gennaio era rimettermi in pista. I mesi precedenti non sono stati facili, ma ora conta solo il presente e dare il massimo per la Salernitana».
Infine, un passaggio sull’impatto emotivo di giocare all’Arechi:
«Giocare davanti a ventimila persone, per me, è una spinta. Lo sento come un supporto, non una pressione. C’è chi lo vive in modo diverso, ma io lo percepisco come una motivazione in più».
Sabato contro il Palermo ci sarà bisogno di tutto il carattere e della freschezza di Zuccon. Lui, intanto, promette impegno totale:
«Troveremo una squadra forte, arrabbiata, ma noi sappiamo dove vogliamo andare. E questo fa la differenza».