Corriere dello Sport: “Zona Palermo Corini si scopre letale nei minuti finali”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo letale nei minuti finali.

Chiamatela zona Palermo, un altro modo per indicare la zona Cesarini. Sta diventando la “comfort zone” del Palermo che nelle gare ufficiali di questo avvio stagionale ha sempre segnato nella parte conclusiva delle partite. Lo aveva fatto anche a Bari (alla 1ª giornata) al 100’ con Brunori, autore di una rete annullata poi dal Var per un fuorigioco millimetrico.

COMFORT ZONE. La traccia, in ogni caso, è stata delineata: la serie dei gol nel finale è stata introdotta da Soleri a Cagliari in Coppa Italia al tramonto dei tempi supplementari e, al netto del match del “San Nicola”, è proseguita poi in campionato. Tre le reti ai titoli di coda 2 delle quali realizzate nel recupero: finora la compagine di Corini ha segnato in B più di tutte le altre. A lasciare il segno sono stati Soleri, autore a Reggio Emilia al 95’ del definitivo 3-1, e Mancuso, match-winner sabato scorso ad Ascoli al 92’.

E nella statistica rientra anche Di Francesco che, in qualità di subentrato, in casa contro la Feralpisalò ha festeggiato il suo esordio con una rete (quella del 3-0) siglata al 40’st.

PROVE. Diversi indizi formano una prova. Il Palermo sa essere letale al tramonto delle partite ed è un fatto curioso soprattutto se confrontato con lo scorso campionato nel quale gli uomini di Corini realizzarono il primo gol nelle battute conclusive di un match addirittura alla prima giornata del girone di ritorno.

La firma fu di Brunori in occasione del 3-3 a Perugia. Trend invertito? La sequenza di questo avvio stagionale non è solo una coincidenza ma indica una caratteristica: trovare costantemente la via del gol nei segmenti finali delle partite significa che la squadra ci crede e che resta concentrata fino al triplice fischio.