Zdenek Zeman, condizioni stabili dopo l’ischemia: la famiglia chiede rispetto della privacy

ROMA – Zdenek Zeman è ricoverato dallo scorso giovedì presso lo Stroke Unit del Policlinico Gemelli a causa di un’ischemia cerebrale. Il quadro clinico resta critico, ma le sue condizioni sono stabili. Come riportato da La Gazzetta dello Sport nell’analisi di Andrea Pugliese, il tecnico boemo, 77 anni, è vigile, comprende la situazione e collabora con i medici, ma presenta difficoltà nel linguaggio e nei movimenti della parte destra del corpo.

Il punto sulle condizioni di Zeman
Il professor Alessandro Olivi, direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia del Gemelli, ha dichiarato:
“L’ho visto, fatica a parlare ma comprende perfettamente la situazione. Non è particolarmente affranto, ma è consapevole del perché si trova in ospedale. Non sappiamo se tornerà a parlare, lo dirà solo il tempo. Dipenderà da quanto il tessuto cerebrale è stato compromesso”.

Zeman ha già subito una prima serie di esami, tra cui TAC e risonanza magnetica, i cui risultati saranno fondamentali per comprendere la gravità del danno neurologico. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori accertamenti e test clinici, mentre le terapie a base di antiaggreganti e anticoagulanti proseguono per stabilizzare la situazione.

La famiglia chiede riservatezza
Dopo le dichiarazioni dei medici, in serata è arrivata la risposta della famiglia, che ha chiesto rispetto per la privacy del tecnico:
“Pur ringraziando il personale dell’ospedale per la professionalità e le cure, diffidiamo chiunque dal diffondere informazioni sullo stato di salute di Zdenek senza il nostro assenso. Nelle ultime ore sono circolate notizie non confermate che hanno creato allarme tra parenti, amici e tifosi, generando un’ondata di richieste in un momento delicato in cui servono discrezione e tranquillità”.

Il percorso di recupero e i precedenti problemi di salute
Zeman non è nuovo a problemi cardiovascolari. Lo scorso 12 dicembre aveva già avuto un’ischemia transitoria, mentre il 17 febbraio 2023 era stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’applicazione di quattro by-pass. La prognosi resta riservata, ma lo spirito combattivo del tecnico lascia ben sperare.

I familiari e gli amici più stretti confidano nella sua forza, come hanno ribadito ieri in ospedale:
“Ha una pellaccia dura, ce la farà anche questa volta”.