Gazzetta dello Sport, Zamparini: “«Tedino è come Sarri e la rosa è competitiva. Palermo, devi crederci»”
“È piombato in città di buon mattino, nel riserbo più assoluto, e prima di sera è andato via. Maurizio Zamparini non metteva piede a Palermo dal giorno in cui pensò di aver ceduto lo scettro a Baccaglini. Ieri è tornato: ha assistito all’allenamento al Barbera a porte chiuse, ha incontrato dipendenti e giocatori per un in bocca al lupo. Quindi ha pranzato con Tedino e Lupo – rientrando dal vicino ristorante a piedi – e nel pomeriggio è ripartito per il Friuli. Uno Zamparini più battagliero che mai, ottimista e fiducioso su tutti i fronti, primo su tutti il campo: «Tutti ci danno in pole – ha detto Zamparini – e questo un po’ mi preoccupa. A parte gli scherzi, credo che abbiamo allestito un buon organico e che la squadra abbia tutto per risalire, anche se la Serie B non è mai facile: ci sono squadre forti, come le neopromosse Parma e Venezia, il Frosinone, le altre due retrocesse, Empoli e Pescara, ma io resto convinto che il Palermo può vincere il campionato agevolmente, anche perché abbiamo il miglior allenatore della B: Tedino è umile e preparato, conosce il calcio e ogni giocatore, viene dalla gavetta ed è un gran lavoratore. Mi ricorda Sarri».
MERCATO «Spero che Rispoli e Lo Faso rimangano. Rispoli voleva andare via, ma vorrei tenerlo. Idem Lo Faso che però deve mettersi la testa a posto e lavorare bene, cosa che in questo momento non sta facendo. Se rimane anche lui, non ci servono altre punte, Tedino non mi ha chiesto un altro attaccante. Diamanti? Se fosse bravo sul campo come lo è sui social network sarebbe il capocannoniere, ma non è così: negli ultimi due anni ha fatto un gol. Con Tedino e Lupo abbiamo deciso di non puntare su di lui. Se dovesse rimanere, sarà garantito dal contratto, ma non rientra nei programmi».
TIFOSI Lo scollamento con la città è evidente, ma Zamparini non si lascia scoraggiare dal record negativo di abbonati: «Il rapporto coi tifosi si recupera con i risultati – ha detto l’ormai ex presidente del Palermo –. Non sono preoccupato dai pochi abbonamenti. Ricordo che qualche anno fa, il Napoli mancò la qualificazione Champions e ne fece appena 7mila. I tifosi sono così. Questa voce nel nostro bilancio incide per il 2%, per cui in bilancio cambia poco. L’assenza di tifosi allo stadio semmai è una grave perdita per la squadra che sente tantissimo il loro appoggio. Magari rimettiamo i biglietti a 2 euro, ma i tifosi devono riempirei l Barbera, non per sostenere me, ma la squadra».
CESSIONE CLUB Il tema è sempre attuale e Zamparini (almeno a parole) è sempre deciso a v vendere: «Ho incaricato lo Studio Legale Withers di Milano di valutare eventuali offerte. La prossima settimana ci sono in agenda due appuntamenti: uno con un gruppo nordamericano e uno con gli avvocati di Baccaglini. Ci sono dei vincoli di riservatezza da rispettare, per cui non posso aggiungere altro. Io voglio cedere, anche domattina dovesse esserci le condizioni, ma a chi offrirà le giuste garanzie. E a questo proposito, per fare chiarezze e sgomberare il campo dalle falsità dette e scritte, una società di revisione fiscale sta analizzando i nostri conti, in modo da rendere tutto più trasparente. Il presidente?Non io, a prescindere dalla cessione».
CASO NAZIONALI Il tema è sentito e Zamparini insiste sul rinvio delle 4 partite in questione: «Stiamo aspettando una risposta. È un’anomalia e va risolta. Non ci possono portare via 8 titolari, il campionato sarebbe falsato. Noi siamo retrocessioni con i nostri nazionali, non li abbiamo mica presi adesso»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.