Zamparini: «Presidente onorario? No, farò da consulente agli americani»

“UN’ERA SI CHIUDE. Ma per sapere chi sono i componenti della cordata bisognerà aspettare. «Ci sono procedure da rispettare, i nomi restano top secret, i dettagli li svelerò nella conferenza stampa. In fondo mi sto divertendo, non sarò il presidente onorario, resterò in società per aiutare i proprietari del fondo. E’ gente esperta in finanza, meno nel calcio, sarò il loro consulente di riferimento». Il giorno è quello da segnare nella leggenda rosanero anche se il passaggio di consegne, è solo virtuale. Da uno che ha cacciato mezzo mondo, c’era da attendersi che si “autoesonerasse”. E così è stato. Il Palermo non è più suo. Per scelta e per necessità. Già necessità. Una persona che non litiga mai con se stessa, costretta a soccombere anche nella scelta del giorno in cui postare il comunicato ufficiale. «Per scaramanzia -avrebbe detto Zamparini – voglio pubblicarlo il primo marzo». Forse l’uno, numero preferito”. Queste alcune delle parole di Maurizio Zamparini riportate da “Il Corriere dello Sport”.