«Mi manca molto il calcio, ma chiaramente non ho più le tensioni annesse a questo mondo. Sto meglio, ho meno stress e sono senza pressioni, sono più sereno. Gattuso? Quando lo presi era acerbissimo, aveva avuto solo un’esperienza al Sion dove aveva giocato e allenato, ma a me piacevano gli esperimenti. Avevo capito sulla mia pelle che serve esperienza. Aveva un’ottima squadra con Dybala, Vazquez, Belotti, ma la sua esperienza da allenatore era ancora zero
E’ stato bello condividere quella esperienza, ho ammirato il grande uomo Gattuso. Rino ha fatto la gavetta e percorso al meglio la sua strada, Conte anche ha iniziato ad allenare in Serie C. Seguo sempre Gattuso con grande affetto, ma non ho visto la partita del Napoli con lo Spezia, non so nemmeno il risultato. I liguri sono calcisticamente un brutto soggetto, ricordo che a Venezia ci buttò fuori l’Ancona in Coppa Italia. Il Napoli era concentrato e maturo, ritengo che abbia davvero un buon organico. Gattuso? Lo prenderei molto volentieri con un organico forte in Serie A, oggi è importantissima la preparazione atletica. Il Napoli ha dei tifosi tra i migliori in assoluto in Italia, ma ha un solo difetto: vuole vincere subito. Invece ci vuole tempo e pazienza, anche con Gattuso. Lui ha la pescheria a Gallarate, mi portava sempre il pesce il lunedì a casa, nell’ufficio, parlavamo sempre di calcio e mi divertivo un casino. Oggi in Serie A ci sono cinque o sei allenatori miei, così come miei ex calciatori ancora al top. Riprenderei subito Guidolin, Spalletti e Zaccheroni. Prendevo grandi calciatori da giovani, poi una volta consacratisi a livello mondiale non potevo più permettermeli in termini di ingaggio».
Queste le parole rilasciate da Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo, ai microfoni di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli.