Nella giornata di ieri Zamparini ha preso la decisione di sostituire Tedino con Stellone. Il patron ha voluto prendere questa decisione perché la squadra sembrava non seguire più l’allenatore nonostante l’arrivo del mental coach e del tattico che però nulla ha potuto. Di seguito le dichiarazioni del patron a il “Corriere dello Sport”:
“«La squadra era diventata lo specchio di un tecnico che mi ha deluso. Non basta essere buoni, a volte bisogna tirare fuori gli attributi. La squadra non lo seguiva. Prima di Cittadella ho parlato con i giocatori: “Aiutiamo l’allenatore, voi andate in campo e potete metterci grinta”. Invece, si sono suicidati. Forse ho aspettato troppo ma avevamo un sacco di problemi a cominciare dalla richiesta di fallimento. Abbiamo cercato di dargli una mano, ho cambiato il ds, niente; abbiamo preso il mental coach, niente… Un altro collaboratore (Bacconi, ndc) ha fatto peggio. Perché ho accettato? Per la A avrei fatto chissà cosa. La svolta non s’è vista. Avevo avvertito il tattico: “Guardi le faccio vedere la gara con l’Avellino, si sono mangiati 2 gol dentro l’area… Nessuno marcava! Il Venezia ci ha punito»”.