A “Radio 24”, il presidente Maurizio Zamparini si è mostrato stufo delle tante critiche che gli piovono addosso: «Ho ho le palle a brandelli delle critiche, se le tocco non ci sono più. Io non sono il padrone, sono il presidente. Devo prendere delle decisioni e i dipendenti devono rispettarle. In Italia abbiamo una legge che considera i giocatori dei dipendenti, per me sono dei liberi professionisti come succede negli sport americani».