“Il termine ultimo dell’esclusiva è coinciso con un flop. Raffaello Follieri, che entro ieri avrebbe dovuto acquistare il Palermo si è chiamato fuori dalla trattativa con un comunicato dove accusa Zamparini «di un comportamento intollerabile ed altalenante che ha ripetutamente messo in discussione la solidità del gruppo acquirente nonostante l’evidenza fondi più volte documentata dalla Union Investiment Management del banchiere americano Chad Johnson, le cui credenziali–a livello mondiale–sono ben note». Nella nota si legge inoltre che «l’operatore finanziario americano ha reso disponibili, oltre che i supporti informativi e documentali, le coordinate e il dettaglio delle disponibilità finanziarie della Follieri Capital Limited per sostenere i costi legati all’acquisizione del club». Un’uscita di scena alquanto strana nei tempi, visto che è seguita a un’immissione di capitale del giorno prima nella società facente capo a Follieri di ben 40 milioni di sterline. Il documento della Companies House del Regno Unito, evidenzia, però, che l’aumento di capitale dell’Effe 1 Limited, fondata lo scorso agosto con un patrimonio di 100 sterline, è stato recepito come «no cash consideration», non denaro liquido, ma bond, cioè titoli di credito a scadenza.
CASTELLO DI CARTA Grosse quindi le perplessità di Zamparini e dello studio legale Withers. «I bond li può emettere chiunque –replica il patron poi c’è bisogno di qualcuno che li compri. Se non li compra nessuno, i soldi chi li mette? Questo Follieri è peggio di Baccaglini, ha costruito un castello di carta. La prima garanzia presentata ad agosto era un falso e abbiamo la dichiarazione della Deutsche Bank che lo accerta e poi c ’è questo documento dei 40 milioni che è carta senza alcun valore». Punti approfonditi da Zamparini in un comunicato.«Il giorno 13-8-2018 Follieri faceva pervenire all’avvocato Anania, dello studio Withers un documento su carta intestata Deutsche Bank di Francoforte che attestava sul conto Follieri Capital Ltd un deposito di 40 milioni di euro cash o credit line. Le verifiche effettuate presso la sede bancaria di Francoforte accertavano che il documento fosse un falso, come le firme sul documento»”.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sulla trattativa Zamparini-Follieri.