Zamparini: «Decisione Schelotto dispiace, credevo nel suo calcio. Ho provato a trattenerlo, ma lui mi ha detto…»
«Speravo di convincere Schelotto a restare fino a giugno e poi a capire come metterlo meglio a proprio agio. Lui, invece, mi ha ribadito che non se la sentiva di continuare a lavorare da figura ibrida, relegato in panchina da dirigente accompagnatore. Mi dispiace, è un peccato. Forse si è spaventato anche per la prospettiva della prossima stagione in cui avrebbe dovuto frequentare corsi a Coverciano due volte alla settimana, o forse lo vedremo presto alla guida di un club argentino, noi abbiamo fatto il possibile per trattenerlo, credevamo nel suo calcio e nel progetto che aveva in mente ora dobbiamo pensare a lavorare ed andare avanti, per superare nel migliore dei modi queste contingenze». Queste le parole di Maurizio Zamparini rilasciate ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”.