E sono 59. Con l’addio di Ballardini e l’arrivo di De Zerbi diventano 59 i cambi in panchina decisi da Maurizio Zamparini nella sua lunga carriera da dirigente di calcio. Ventisei al Venezia e 33 a Palermo, con alcuni tecnici – Zaccheroni, Ventura, Geretto, Bellotto, Spalletti, Guidolin, Colantuono, Rossi, Gasperini, Sannino, Ballardini e Iachini – chiamati ed esonerati a piu’ riprese. Il primo esonero della serie e’ quello di Aldo Cerantola, chiamato al posto di Mazzola e sostituito da Fabbri sulla panchina del Venezia nella stagione ’88/89. Nell’89/90 e’ la volta di Pasinato, sostituito da Sabadini, mentre nel ’91/92 tocca a Zaccheroni. Al suo posto sulla panchina dei veneti arriva Marchesi ma prima della fine del campionato Zamparini torna sui suoi passi e richiama Zac.
Nel campionato ’99/00 sono tre i tecnici ad alternarsi in riva alla laguna: parte Spalletti e gli subentra Materazzi, poi torna il tecnico toscano ma la stagione viene completata da Oddo. Nel 2001/2002 Buso prende il posto di Prandelli ma a sua volta deve abbandonare per Magni. Da Venezia a Palermo la musica non cambia. Nella stagione 2002/2003 Ezio Glerean e il suo spregiudicato 4-2-4 lasciano il posto a Daniele Arrigoni, ma a fine campionato ci sara’ Sonetti sulla panchina rosanero. L’anno dopo in Sicilia arriva Silvio Baldini, sostituito da Francesco Guidolin. Il campionato 2005/2006 inizia con Del Neri, sostituito da Papadopulo. Nella stagione successiva il ritorno di Guidolin. Nel corso del campionato il tecnico veneto viene sostituito dal duo Gobbo-Pergolizzi, ma ritorna prima della fine del campionato. Si arriva cosi’ alla stagione 2007-08, con Colantuono sul ponte di comando che dopo il 5-0 subito a Torino dalla Juventus viene esonerato con i rosanero sesti in classifica.
Zamparini chiama un tecnico alla prima esperienza: Gennaro Gattuso. “Ringhio” dura sei giornate, il 25 settembre, all’indomani della sconfitta di Bari, ecco Giuseppe Iachini sulla panchina del Palermo. L’ex centrocampista rosanero guida la squadra alla promozione e, nella stagione successiva, porta il Palermo all’11esimo posto. La stagione 2015-16 vede pero’ l’ennesima girandola di allenatori: alla guida dei rosanero si alternano Iachini, Ballardini, Barros Schelotto (a cui viene affiancato prima Viviani e poi Giovanni Tedesco), la coppia Bosi-Tedesco, Iachini, Novellino e di nuovo Ballardini. Che dopo due turni – e siamo al campionato 2016-17 – rompe con Zamparini e lascia il posto a De Zerbi. (ITALPRESS).A questo punto torna Guidolin ma i rapporti con il vulcanico presidente sono decisamente compromessi e cosi’, prima che il campionato volga al termine, Colantuono e’ di nuovo sulla panchina rosanero, dove resta anche all’inizio della stagione 2008-09 ma solo per poco: l’esclusione dalla Coppa Italia per mano del Ravenna e la sconfitta a Udine nella prima di campionato gli sono fatali e al suo posto arriva Ballardini. La stagione 2009-10 comincia con Zenga in panchina, l’ex Uomo Ragno viene pero’ cacciato per far posto a Delio Rossi e nel campionato in corso (2010-11) anche il tecnico romagnolo fa le valigie: lo 0-7 interno con l’Udinese gli costa l’esonero. Al suo posto Serse Cosmi, il cui corso al Palermo dura appena 36 giorni, prima del ritorno di Delio Rossi che il 1^ giugno 2011 lascia il Palermo con la risoluzione consensuale del contratto. Il nuovo allenatore e’ Stefano Pioli ma l’eliminazione nel preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Thun gli costa il posto. Viene promosso il tecnico della Primavera Devis Mangia che sembra districarsi bene malgrado l’inesperienza ma bastano tre sconfitte consecutive (Cesena in casa in campionato, Siena ai rigori in casa in Tim Cup e il derby a Catania) per far cambiare idea a Zamparini, che chiama Bortolo Mutti. Altra stagione ricca di colpi di scena quella 2012-13: si parte con Giuseppe Sannino, poi Gian Piero Gasperini, quindi Alberto Malesani, ancora Gasperini e infine Sannino, col Palermo che finisce in B.
(Italpress)