“Uno sport sempre più nel mirino degli investitori stranieri. «È il dinamismo e non solo del calcio, un cambio generazionale. Prima, i presidenti avevano un ritorno politico, gli imprenditori erano italiani e nella ricostruzione del paese mettevano dentro il calcio per una questione di immagine e per opportunità di lavoro. Nel mondo di oggi c’è la globalizzazione anche degli investimenti. E con la crisi è chiaro che gli uomini d’affari arrivino da tutte le parti. Industriali da accogliere a braccia aperte e con il tappeto rosso perché portano ricchezze e prospettive di occupazione. Il calcio inglese è diventato il primo del mondo. E non sono più i cinesi che ci portano via le fabbriche a Prato o a Carpi…».”. Questo uno stralcio dell’intervista a Zamparini realizzata da “Il Corriere dello Sport” .