L’edizione odierna de “Il Messaggero Veneto” racconta di un Zamparini tranquillo e alle prese con la normalità quotidiana in quel di Aiello del Friuli, dopo la sentenza della cassazione che lo ha visto coinvolto. Ecco quanto si legge sul quotidiano:
“Un caffè al banco, un veloce scambio di battute con il titolare e l’immancabile sorriso. Anche ieri mattina l’imprenditore friulano Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo calcio, agli arresti domiciliari nella sua villa di Aiello del Friuli, dopo che la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro i domiciliari disposti dai giudici di Palermo, ha bevuto un caffè al ristorante Da Brontolo, a pochi passi dalla sua abitazione.
L’imprenditore friulano, 77 anni, è accusato, tra l’altro, di falso in bilancio e autoriciclaggio con riferimento alla gestione della società Mepal. Ieri mattina, i portoni della villa erano chiusi. Nessun movimento, nessuna visita. «Maurizio – racconta il titolare del ristorante Da Brontolo, Danilo Fedele – viene da noi a bere il caffè quasi ogni giorno. Lo conosciamo bene. È stato qui anche questa mattina (ieri per chi legge, OES) ma non abbiamo parlato di quanto accaduto, una vicenda molto delicata. Non ha dato l’impressione di essere turbato. È un uomo riservato, che non fa trasparire le sue emozioni. Apparentemente sembrava tutto come al solito. Purtroppo sappiamo che non è così. È una persona gentile e tranquilla, un uomo cordiale e dai modi garbati, insomma un signore». Chi conosce bene Maurizio Zamparini è Marco Toso, un vicino di casa. «Conosco Maurizio fin da quando ero piccolo – le parole di Marco –. L’ho visto nel suo orto, l’ultima volta, due settimane fa. Questa vicenda ci ha lasciti sgomenti. Quando tocchi la libertà personale tocchi un diritto dell’uomo. Maurizio è sempre stato riservato, anche perché, avendo un’immagine pubblica, è inevitabile. Come vicini di casa siamo sempre andati molto d’accordo. Posso solo dire bene di lui. Mi dispiace moltissimo per quello che è successo. Con lui non ne ho parlato. Ovviamente sono fatti personali». In paese la notizia del provvedimento si è diffusa rapidamente. Maurizio Zamparini, anche ad Aiello, è molto conosciuto. L’ex assessore del Comune di San Vito al Torre, Gabriele Marcon, ha accolto la notizia come un fulmine a ciel sereno. «L’ho sempre visto molto impegnato nel sociale. È sempre stato pronto a sostenere la gente di questo territorio». Il sindaco di Aiello, Andrea Bellavite, si dice dispiaciuto. «Mi dispiace così come per qualsiasi altro cittadino di Aiello nella stessa situazione di Maurizio. Non ho alcun elemento per commentare questa vicenda giudiziaria». L’ex sindaco, ora capogruppo di opposizione, Roberto Festa, ha conosciuto l’imprenditore, sia a livello personale che come sindaco. «È una persona molto schietta e diretta. Ha sempre detto quello che pensava. È sempre stato coerente e questo non sempre viene apprezzato. Non posso ovviamente commentare l’accaduto perché non ho elementi. Rispetto la persona per quanto concerne i rapporti intercorsi tra di noi nel corso degli anni»”.