Coronavirus, l’ex Serie A Zampagna: «C’è gente che muore come mosche e si pensa al campionato…»
Riccardo Zampagna, ex attaccante di Atalanta e Sassuolo, in un’intervista a Tuttomercatoweb.com, dice la sua sull’eventuale ripresa dei campionati e l’attuale emergenza coronavirus. Di seguito le sue parole: «Questa è una situazione drammatica. Gente che muore in continuazione. Mi sembra tutto da film horror. Riprendere ad allenarsi in centri sportivi blindati per un mese? Se le società e la Federazione decidono così e riescono a trovare una soluzione per lavorare nel migliore dei modi, il calciatore è un lavoratore. Altrimenti può anche dire lascio il calcio e vado a fare un altro lavoro. Sono però perplesso che in Italia tutti possano adeguarsi alle nuove strutture di cui si parla. Chi non ha la disponibilità economica per farlo cosa deve fare? In termini di valori il campionato non sarà come prima. Prendiamo l’Atalanta: è andata a mille e mi auguro che possa continuare così, ma magari fisicamente e mentalmente non potrà più esserlo».