Wimbledon esclude i tennisti russi e bielorussi: Cremlino su tutte le furie
Niente russi e bielorussi, siamo inglesi a Wimbledon.
Il circolo di tennis privato più celebre del mondo, forte della sua indipendenza di giudizio, e sotto la forte pressione del governo inglese di Boris Johnson, insieme agli Stati Uniti il maggior foraggiatore dell’Ucraina nella guerra scatenata dallo zar Putin, Wimbledon 2022 vieterà l’ingresso dai Doherty Gates ai tennisti russi e bielorussi.
Il New York Times, cui la notizia è stata confermata da una fonte anonima, è stato il primo a rilanciare il bando di Wimbledon: ammessi senza bandiera e a titolo individuale ai tornei maschili (Atp) e femminili (Wta) del circuito, ai giocatori e alle giocatrici russe e bielorusse sarà impedita la partecipazione allo Slam di Londra, terzo stagionale, il primo a prendere una posizione così netta, come nel 2020: in piena pandemia, mentre il Roland Garros si affrettava a spostare la data a ottobre e l’Open Usa si chiudeva in una bolla quasi ermetica, Wimbledon auto-decise di cancellarsi. Niente tennis sull’erba pregiata di Church Road, quell’anno, con buona pace degli appassionati delusi.