Volpato: «Sogno la A col Sassuolo, ma a Palermo sarà durissima»

Dall’Australia all’Italia con un sogno: diventare un calciatore vero. Cristian Volpato, classe 2003, cresciuto tra le strade di Camperdown (sobborgo di Sydney) e forgiato sotto l’ala dell’entourage di Francesco Totti, è oggi uno dei talenti più brillanti del Sassuolo, sempre più vicino alla promozione diretta in Serie A. Domenica, al “Barbera” contro il Palermo, potrebbe arrivare la matematica, ma guai a distrarsi.
«Siamo vicini all’obiettivo – ha dichiarato Volpato al Corriere dello Sport – ma dobbiamo restare concentrati. A Palermo sarà dura, è un campo complicato e ogni partita in questa Serie B ha avuto le sue difficoltà. Dobbiamo pensare solo a fare bene, senza guardare ai risultati degli altri».
Il giovane trequartista, autore di tre assist nelle ultime due gare, sta vivendo un momento brillante anche a livello personale. «Mi gratifica aiutare la squadra, mettere i compagni in condizione di segnare mi piace perfino più del gol. Il mio ruolo naturale è quello del trequartista, anche se in passato ho fatto l’ala e la mezzala. Ma tra le linee mi sento a casa».
Con 448 minuti giocati, 4 reti e 5 assist, il contributo del talento ex Roma è stato prezioso per la volata neroverde. «Penso di aver dato una buona mano. Tutti nel gruppo si sentono coinvolti, e questo è merito soprattutto del mister. Grosso ci ha trasformati in una vera squadra. Ci martella ogni giorno per tirare fuori il meglio, ma lo fa per il bene comune. E si vede che ci tiene davvero».
Volpato riconosce che la consapevolezza della forza del Sassuolo è cresciuta col tempo: «All’inizio non eravamo primi, ma poi abbiamo preso ritmo e fiducia. Ora sappiamo quanto valiamo. Siamo una squadra da A, indipendentemente dalla categoria».
E se il presente parla italiano, il futuro punta ancora più in alto. «Il salto di qualità per me sarà impormi in Serie A. Mi sento pronto e voglio farla bene. Ma prima pensiamo a chiudere questo campionato nel modo migliore, magari battendo qualche record. A cominciare da Palermo: sarà battaglia, ma vogliamo vincere».