“Volevo giocare un’ultima partita, Spalletti non ha voluto”: cacciato dalla Nazionale | Cancellata la storia azzurra

Spalletti non lo ha più convocato - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)
Il suo obiettivo era quello di giocare l’ultima partita con la Nazionale, ma il ct Spalletti aveva altre idee.
Nel corso di una lunga intervista che ha rilasciato ai microfoni del quotidiano La Stampa sono arrivate importanti dichiarazioni da parte di un calciatore che si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa.
In particolar modo puntando il dito contro l’attuale commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti. Lo stesso che non lo ha più considerato per l’Italia.
Tanto da cancellare, nel giro di pochissimo tempo, tutta la sua storia e quello che aveva dato per la causa azzurra. Trasformandolo in uno dei rimpianti più importanti della sua carriera.
Il suo obiettivo era quello di giocare la sua ultima partita con la Nazionale, ma il mister di Certaldo non ha voluto depennandolo (per sempre) dalla lista dei calciatori che avrebbero potuto dare una mano alla causa azzurra.
Spalletti lo ha fatto fuori, rimpianto azzurro per lui: cacciato dalla Nazionale
Con il calcio giocato ha chiuso ufficialmente lo scorso anno dopo aver terminato il contratto con il Fenerbahce. Nel frattempo, però, continua a divertirsi con un altro sport diventando un punto di riferimento per un’altra Italia, ma quella della Kings League. Per Leonardo Bonucci, però, non sono stati mesi facili quelli che lo hanno portato a prendere una decisione importante e che, prima o poi, arriva per ogni calciatore, quella di appendere le famose scarpette al chiodo.
In una intervista alla “Stampa”, appunto, l’ex difensore della Juventus sperava di poter dare una mano importante alla Nazionale di Spalletti. Soprattutto dopo la sua nomina, avvenuta nel 2023, al posto del dimissionario Roberto Mancini. Queste sono alcune delle sue considerazioni: “Non bisogna essere ipocriti. Credevo di essermi meritato un’ultima partita sia con la Nazionale che con la Juventus. È un qualcosa che mi manca tanto nella mia carriera“.

“Se ci fosse stato ancora lui una passerella ci sarebbe stata…”: bordata dell’ex bianconero
Se per la Juventus i motivi possono essere scontati, per la Nazionale si aspettava un trattamento diverso. Tanto è vero che Bonucci ha aggiunto: “Se ci fosse stato ancora Mancini molto probabilmente una passerella me l’avrebbe lasciata”.
In chiusura, sempre su Spalletti e Juventus, ha rivelato: “Ho un grande rapporto con lui. Quando è arrivato aveva la priorità di creare il gruppo. È andata così. Sicuramente quella che mi mancherà tra le due cose è la Juventus“.