Nel contesto di affari e calcio, non sempre le collaborazioni portano ai risultati sperati. È quello che ha scoperto a sue spese Salvatore Esposito, celebre per il suo ruolo di Gennaro Savastano nella serie televisiva “Gomorra”. L’attore è ora coinvolto in una battaglia legale, avendo deciso di querelare il suo ex socio in affari, Andrea Zinnia, presso la procura di Torino.
La società fondata da Esposito e Zinnia, la Football future stars srl, si è rivelata un fallimento, con gravi sospetti di malversazione. Secondo quanto dichiarato da Esposito e documentato nelle pagine di “La Stampa”, sarebbero spariti almeno centomila euro dal conto aziendale, denaro che avrebbe dovuto essere investito nell’acquisizione di talenti calcistici emergenti.
Esposito, assistito dall’avvocato Gabriele Vescio, ha espresso la sua frustrazione: «Prometteva operazioni economiche molto allettanti, ma alla fine sono stato truffato». I dettagli emergono chiari dalle pagine del quotidiano di Torino, con l’attore che ha investito fiducia e capitale sulla base di promesse legate a trattative per giovani promesse come David Tavares e Julio Enciso, senza che queste si concretizzassero mai.
La situazione è aggravata dalla scomparsa di Zinnia, che secondo le ultime informazioni non sarebbe più reperibile in Italia. Il suo ruolo di amministratore sembra essere stato sfruttato per fini personali: tra le spese contestate, figurano l’acquisto di un appartamento in Svizzera, vacanze in resort di lusso, shopping di marca e persino un bonifico sospetto a Romolo Gai, ex dirigente della Juventus ed attuale dirigente FIFA.
Il caso non è passato inosservato e la gip di Torino ha respinto una richiesta di archiviazione, esigendo ulteriori indagini sugli “accordi non onorati” e sui movimenti finanziari dubbi che hanno impoverito il patrimonio della società liquidata.
Salvatore Esposito, pur continuando la sua carriera artistica con successo, si trova a dover gestire le conseguenze di un’associazione che ha lasciato dietro di sé più ombre che luci. Questa vicenda sottolinea quanto sia delicato gestire investimenti e relazioni nel mondo dello sport e dello spettacolo, dove le grandi promesse possono a volte nascondere realtà ben diverse.