L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Nazionale di Mancini in vista della sfida contro la Svizzera in programma a novembre facendo il punto su quelle che saranno le convocazioni del ct tra punti fermi ed indispensabili e novità.
Il pari non basta più. Per evitare paranoie sul rischio di una seconda consecutiva mancata qualificazione al Mondiale, sarà meglio battere la Svizzera, venerdì 12 novembre a Roma, nella partita cruciale per la qualificazione diretta a Qatar 2022. Chi arriverà primo nel girone andrà al Mondiale, il secondo dovrà passare per la strettoia dei playoff.
Difesa sicura a patto che…La dipendenza da “re Giorgio”: la semifinale di Nations League contro la Spagna ha dimostrato una volta di più come l’Italia non possa rinunciare ai 37 anni di Giorgio Chiellini.
L’ora di Nicolò nel suo stadio: uno dei due gravi infortuni a un ginocchio l’ha subito in Nazionale, nel settembre del 2020 contro l’Olanda in Nations League. Nicolò Zaniolo ha 22 anni e una grande sfortuna dietro le spalle. Non c’era all’Europeo in estate e, per scelta tecnica, neppure alle finali di Nations.
Il nodo irrisolto A A A cercasi centravanti: otto giorni fa contro la Spagna gli attaccanti erano Chiesa, Bernardeschi e Insigne. Sabato contro il Belgio in avanti hanno giocato Chiesa, Raspadori e Berardi. Il giovane e ancora acerbo Raspadori è stata l’unica punta centrale dell’ultimo giro di Nazionale, oltre al subentrato e polivalente Kean. Immobile e Belotti erano infortunati, stanno per rientrare e per il 12 novembre saranno disponibili, ma ce lo ripetiamo da tempo: alla Nazionale di Mancini è sempre mancato un cannoniere. Immobile in azzurro non ha mai convinto, al di là dei numeri che sono discreti, 15 gol in 54 presenze. Serve una strambata, un gioco di prestigio, qualcuno che sparigli. Il nome lo conosciamo, circola da diversi giorni: Lorenzo Lucca, 21 anni, due metri e 01 centimetri di altezza, centravanti del Pisa, capocannoniere della Serie B con 6 gol in 7 partite. “Lucca Toni”, per giocare ai paragoni. È possibile che Mancini lo sottragga all’Under 21, per portarlo in panchina il 12 all’Olimpico, magari come estrema “ratio” in un finale da tutto o niente, scenario da non escludere.
ta.