Vizzini (USI): «Pronti a barricarci dentro i punti vendita. Pulvirenti ha rinunciato…»
Rosario Vizzini di USI (Unione Sindacale Italiana) è intervenuto così ai microfoni di “Meridionews.it” in merito al caso Fortè: «I vertici di Meridi avevano diposto la chiusura di 40 punti vendita in tutta la Sicilia. Ieri mattina alcuni lavoratori si sono opposti a queste possibili chiusure e, dopo una trattativa serrata, si è deciso che i supermercati non chiuderanno. Ma non saranno più forniti di merce. Sabato mattina Pulvirenti ha rinunciato al concordato preventivo. I fornitori che vantano numerosi crediti nei confronti dell’azienda spingono per il fallimento. Sarà un Natale duro per 493 lavoratori che rischiano di perdere il posto. Anche se i supermercati non saranno riforniti, i dipendenti continueranno ad andare a lavoro per evitare il licenziamento collettivo e perdere il posto di lavoro e gli stipendi, nell’attesa che venga nominato un amministratore. Se i punti vendita venissero messi in discussione, siamo pronti a barricarci dentro».
«Resta in piedi la trattativa – assicura Monja Caiolo, segretaria di Filcams, sempre ai microfoni di “Meridionews.it” – ma la richiesta di Pulvirenti di fare ricorso a un amministratore indica che le condizioni societarie sono ulteriormente peggiorate. Apulia non ha accettato le deroghe sui permessi retribuiti e sugli scatti di anzianità. E questo non lo possiamo permettere, quindi scriveremo all’azienda per farci spiegare i motivi di queste scelte: allungare i tempi significherebbe chiudere le attività».