Vittoria sofferta e all’ultimo respiro, ma il Palermo ha trovato i suoi nuovi leader

Assist di Lo Faso e sinistro, leggermente sporcato, di Chochev dalla distanza: questa l’azione che ha permesso al Palermo di proseguire il proprio cammino in Tim Cup. Un gol arrivato all’ultimo respiro, in pieno recupero del secondo tempo supplementare. Una rete che ha sorpreso i circa settemila tifosi presenti al “Renzo Barbera”, gli addetti ai lavori e soprattutto gli avversari che, rimasti sotto di un uomo per l’espulsione dell’ex Cassani, speravano ormai nei calci di rigore.

E invece no. I rosanero ci hanno creduto fino alla fine (come ordinato da Ballardini) ed hanno letteralmente preso d’assalto l’area di rigore degli uomini di Roberto Stellone, conquistando l’unico risultato possibile per continuare ad andare avanti nella competizione, dove al prossimo turno incontreranno la vincente di Udinese-Spezia. Al di là del successo, però, il fatto che la vittoria del Palermo sia arrivata al 121′, per giunta dai piedi di un centrocampista, è altamente indicativo circa l’andamento della gara. Ed il perché è presto detto.

Andando a guardare i dati e le statistiche del match, è impossibile non notare la supremazia territoriale degli uomini di Davide Ballardini. Come affermato dallo stesso mister rosanero al termine della partita, il Palermo ha toccato tanti palloni ma ha trovato poche conclusioni. Sotto “accusa”, in questo caso, è l’attacco della formazione di casa. Un attacco “improvvisato” a causa delle contemporanee assenze degli infortunati Trajkovski ed Embalo, che hanno costretto il mister a schierare un tridente composto da Balogh e Bentivegna a servire Nestorovski. Risultato? Tante azioni (e diverse conclusioni) individuali per il siciliano, gara di personalità e tanto sacrificio per l’ungherese, nessun pallone utile pervenuto al numero 30.

Di palloni, invece, ne ha toccati tanti Rajkovic, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Il numero 5 è stato un vero muro, nonché uno dei migliori tra le fila del Palermo sceso in campo ieri sera contro il Bari. Prestazione super anche per l’ultimo arrivato Aleesami. Il norvegese, vicino al gol al 13′, è stato il padrone indiscusso della corsia sinistra, protagonista anche di un paio di tunnel ai danni dei difensori biancorossi. Per lui dunque un esordio da incorniciare, che gli ha permesso di fare breccia nel cuore dei tifosi rosanero. Stessa sorte è toccata al giovane Posavec. Solo applausi per il tanto discusso portierino rosanero che, dopo le indecisioni dell’ultima uscita contro il Marsiglia, ieri sera è stato invece acclamato dalla curva nord e non solo.

Insomma, quello sceso in campo contro i galletti è stato un Palermo che ha convinto. Una squadra sì da completare, ma che ha dimostrato tanto impegno e serietà. In attesa dell’esordio in campionato, l’intero ambiente rosanero può sorridere: il Palermo ha trovato i suoi nuovi leader.

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Giulia Nasca