Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro, ha così commentato in conferenza stampa la grande vittoria al Tardini.
Di seguito le sue parole:
«Che vittoria è stata? Per me è una vittoria, giocata contro una grande squadra. Sono felice per i nostri tifosi che sono venuti in tantissimi. I ragazzi avvertono questo entusiasmo e affetto così hanno fatto una partita di grande livello. Da sessant’anni non si vinceva a Parma, ci fa enormemente piacere. Siamo una neopromossa e siamo partiti con tanti interrogativi. C’erano dei punti di domanda e la partita dell’andata ci ha fatto capire di avere molte attenzioni in più. I ragazzi hanno capito e si sono adattati alle difficoltà del campionato. La partita l’abbiamo studiata così e siamo stati anche aiutati dalla sorte. Il Parma ha grandi individualità e a volte siamo stati fortunati, ma sono stati bravi i miei ragazzi ad interpretare la partita. Se fossimo stati nella loro metà campo il loro motore poi ci avrebbe fatto male in contropiede. Bravi a restare a posto e non concedere spazi alle loro accelerate. Poi siamo riusciti ad avere coraggio e giocate in fase di possesso palla. Sul Parma? Io nel prepartita l’ho spiegato meglio. Il Parma è primo meritatamente perché ha giocato forti. Quando accelerano sembrano in motorino. Però è anche molto organizzato sotto l’aspetto tattico. Il Parma lavora molto bene aspettando sulla trequarti. C’è tanto lavoro dietro. Dove potevamo fare male era sulla nostra costruzione bassa bassa, facendoli girare in ampiezza e cercando di far loro perdere l’equilibrio. ll Parma prova giocate straordinarie in velocità, merita la classifica che ha».
«Il calcio è questo, ho tante amarezze nella mia carriera perché sono sempre stato propositivo e razionale. Sempre organizzato in fase di possesso palla e alla ricerca di una certa tipologia di gioco. Poi in Italia è una questione di immagini, direttori e procuratori. Io ho sempre lavorato sul campo cercando di dare il meglio di me. I due gol? Il primo gol è stata una nostra azione classica, poi sul calcio d’angolo abbiamo lavorato bene. Il Parma va affrontato in velocità e in ampiezza per poi colpire dentro l’area. Obiettivo? Giochiamo di partita in partita. Ci divertiamo e abbiamo voglia di stupire tutti. Abbiamo dietro una città che vive di calcio e che ci spinge a fare sempre meglio».