Roberto Vitiello, difensore del Palermo, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa ed ha analizzato il momento della squadra rosanero. Il centrale campano ha parlato anche della lotta salvezza, del proprio futuro e non solo. Ecco tutte le dichiarazioni raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
KO COL CAGLIARI: «È stata una brutta batosta perdere col Cagliari, perché era uno degli ultimi bonus che avevamo per avvicinarci all’Empoli. Non parliamo di resa perché mancano ancora otto partite, c’è da lottare. Fin quando c’è l’opportunità, questa squadra continuerà a lottare pur con tutti i suoi limiti».
LIMITI: «Difficile fare un’analisi di questo dato. Di certo c’è che dall’inizio dell’anno diciamo di avere dei limiti, sia tecnici che caratteriali. Non è semplice da migliorare, il discorso è ampio. Tante volte siamo andati oltre i limiti, ma non sempre ci riusciamo».
MERCATO INVERNALE: «Non entro nel merito di queste discussioni, io sono un calciatore. Sono domande da fare a chi di dovere. Io sono onesto nel dire che abbiamo dei limiti, ma parlare del mercato non spetta a me».
TIFOSI: «È normale che siano delusi e arrabbiati con noi. La fotografia della fine della partita la dice lunga, i primi ad essere delusi siamo noi. Non è facile tornare a casa e vivere una settimana dopo una sconfitta. Le delusioni di una partita le portiamo a casa anche noi, la gente ci giudica da quello che vede in campo».
SCONFITTE AL BARBERA: «Quanto brucia non vincere in casa? Brucia tanto, fa male. In casa ci fa ancora più male, c’è tanta gente che ci segue e ci sostiene. Mandarli a casa delusi anche per noi non è bello».
MILAN: «Non ci abbattiamo, non è finito nulla. Sappiamo di andare ad affrontare una big, dobbiamo fare una partita perfetta. I rossoneri sono un po’ in crisi, vogliamo provarci. Fino all’ultimo proveremo a fare questo miracolo».
POCHE PRESENZE: «Sinceramente tutti sperano di giocare. Tante volte avrei voluto essere in campo a combattere e dare battaglia. Non ne ho avuto l’opportunità, ho cercato di dare il mio contributo da fuori. Non dipende da me, sono scelte tecniche che rispetto come sempre».
FUTURO: «È un momento in cui si sta aspettando un passaggio di consegne. Non abbiamo affrontato l’argomento rinnovo. Aspettiamo cosa succederà a livello societario. Serie B? È importante il progetto, la categoria non importa. Dopo il passaggio valuteremo».
FASCIA DA CAPITANO: «Oggi stare a parlare di cose personali mi sembra assurdo, abbiamo altri problemi. Ho portato la fascia con onore. È un motivo d’orgoglio, ma oggi non importa questo, a me interessa salvare il Palermo».
GOL SU PALLA INATTIVA: «Tante partite si risolvono su palla inattiva. Sono situazioni in cui bisogna essere concentrati, i gol si prendono sia a uomo che a zona. La cosa importante è la concentrazione».
GRUPPO: «Gruppo poco unito? Quando le cose vanno male è facile dire questo. C’è un gruppo di ragazzi che lavora tutti i giorni e cerca di andare oltre i limiti».
BACCAGLINI: «Io difenderò sempre i miei compagni, sia amici che non amici. Questa è una cosa che ha detto il presidente, la domanda va rigirata a lui. Non dirò mai che un mio compagno non merita questa maglia. Siamo un gruppo, dobbiamo stare tutti uniti. Non buttiamo a mare nessuno».
LOPEZ: «Puntare sempre sui giocatori pronti può essere una scelta giusta. Il mister deve essere bravo ad individuarli, dobbiamo provare a fare questa impresa. Non alziamo bandiera bianca, abbiamo un impegno professionale e morale di continuare a lottare. Sia per noi che per la gente, seguiremo il mister fino alla fine».
CLASSIFICA: «Analizziamo tutti la partita, ma la classifica non è mai bugiarda. Se siamo li meritiamo questo. Alcune volte siamo stati sfortunati, ma alcune volte ci abbiamo messo de nostro. Si vede che per quello che abbiamo fatto meritiamo questa classifica, ciò non significa che non possa esserci la svolta. Ma deve essere una cosa immediata».
LOTTA SALVEZZA: «La squadre che sono sul fondo della classifica hanno delle gravi difficoltà. Anche l’Empoli non sta attraversando un grande momento. Anche il Genoa è in crisi, ma siamo lontani per pensare a loro. È rimasta una corsa a 4, dobbiamo inseguire l’Empoli. Spiegare questo campionato non è semplice. Proveremo ad avere un sussulto d’orgoglio. Le ultime quattro squadre hanno più o meno lo stesso valore. Se Crotone e Pescara hanno fatto dei risultati importanti, possiamo farlo anche noi. Proveremo a fare risultato ogni domenica».