Vice Iachini – Carillo: «Volevamo salvare il Palermo, non siamo pentiti di esser tornati, il Napoli gioca il miglior calcio in Serie A»

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Giuseppe Carillo, storico vice di Iachini: «Il Palermo è in salute, sul campo stava dimostrando di migliorare e lotterà col coltello tra i denti per conquistare punti per la salvezza. Il Palermo è fatto da calciatori professionisti e nonostante il morale non sia al massimo, c’è abbastanza tempo per preparare la partita col Napoli con la giusta attenzione e la giusta concentrazione. I ragazzi della squadra hanno sempre dimostrato attaccamento a Iachini, ma sono grandi professionisti, lo hanno fatto anche con gli altri allenatori. Hanno dato sempre il massimo e lo faranno fino a fine stagione. Se ci siamo pentiti di tornare a Palermo? No, nessun pentimento perché lo abbiamo fatto con la voglia e l’entusiasmo giusto per raggiungere la salvezza. Poi, è di nuovo finito tutto, ma non vorrei parlare di ciò. Il Napoli è la squadra che gioca il miglior calcio del campionato, ha trovato il suo equilibrio e dopo le prime partite, ha dimostrato di essere una delle miglior. Quando le squadre di bassa classifica affrontano il Napoli, devono mettere cattiveria agonistica e giocare a grande ritmo per provare a strappare qualche punto. Il Palermo avrà voglia di dimostrare che i giocatori lottano e sudano la maglia per raggiungere la salvezza per cui la reazione del Palermo domenica può essere positiva. Iachini ha preso molte idee da Novellino, soprattutto all’inizio. Poi è chiaro che col tempo ha cambiato qualcosa e infatti, i risultati li ha ottenuti con diversi moduli dimostrando di sapersi muovere in tutti gli ambiti. Non so se Novellino sia ufficialmente l’allenatore del Palermo, ma se così fosse, sarà lui a preparare al meglio la sfida col Napoli, noi abbiamo solo sostenuto un allenamento. Il Palermo ha la stessa possibilità del Frosinone di salvarsi, ma credo che anche chi sta davanti debba preoccuparsi perché i giochi non sono ancora fatti. I punti sono molti per dare sentenze. Giocai quel Napoli-Ascoli 0-0 e anche quella partita in cui ci fu la festa scudetto azzurra alla penultima di campionato in cui Bianchi entrò nello spogliatoio prima che finisse il match perché non gli stava piacendo come stava giocando il Napoli. Napoli e Juve sono due belle squadre, con due modi diversi di giocare e sarà una lotta fino alla fine, ma il Napoli ha tutte le carte per potersela giocare. Come rosa forse la Juve ha qualcosa in più, ma sarà una lotta fino alla fine. Dybala nonostante sia giovane ha fatto subito bene e non era facile».