L’edizione odierna de “La Repubblica” ha intervistato Sergio Vespertino, cimico palermitano sul momento del Palermo e sul costo dei biglietti per Palermo-Lazio. Ecco quanto si legge: “Il clima non è certo dei migliori per chiedere un sacrificio ai tifosi. Ma evidentemente fra i dirigenti del Palermo si è scelto di tirare dritto per la propria strada: ed ecco che per la partita contro la Lazio di domenica alle 12,30 al “Barbera” sono stati fissati prezzi non proprio popolari che vanno da 25 euro per un posto in curva fino a 275 euro per una poltrona autorità. Rispetto alla scorsa stagione i prezzi per le singole partite non sono più suddivisi in tre fasce in base all’importanza delle avversarie di turno. Almeno non ufficialmente, visto che di fatto le fasce di prezzo quest’anno sono sempre tre. E per di più i prezzi sono anche aumentati: prendendo sempre la curva come parametro, l’anno scorso un tagliando di fascia A (Palermo-Juventus) costava 30 euro, quest’anno è costata 40 euro; un biglietto di fascia B (Palermo-Lazio) costava 20 euro, quest’anno costa 25 euro; un posto in curva per una partita di fascia C (contro Sassuolo, Torino o Udinese) l’anno scorso costava 10 euro, quest’anno per assistere a una delle tre partite i tifosi hanno speso 14 euro. I prezzi per la partita contro la Lazio non hanno colto di sorpresa i tifosi. Nemmeno quelli più noti. «Non c’è niente di nuovo all’orizzonte – dice Sergio Vespertino, attore e cabarettista in questi giorni sui grandi schermi con Pif nel film “In guerra per amore” – non mi stupisce questa decisione. C’è un muro fra società e tifosi che Zamparini vuole tenere alto. Non sono d’accordo con il presidente, non ha il polso della situazione. Avrei fatto delle iniziative per risvegliare i tifosi, soprattutto adesso che c’è bisogno di tutti. Quello che manca a livello tecnico devi rimpiazzarlo con il cuore e con uno stadio pieno forse viene più facile». Per Vespertino si arriva anche al paradosso che per divertirsi forse è meglio andare a vedere il suo spettacolo piuttosto che il Palermo in questo periodo. «Con il prezzo di un biglietto di curva – dice l’attore – ci vengono due o tre spettacoli dei miei. Oppure con lo stesso prezzo una famiglia intera può venire a teatro. E quello mio sì che è uno spettacolo, allo stadio invece per ora si fa solo “abbili”»”.