Verso Palermo-Pisa, il nuovo acquisto Sernicola si presenta e carica i nerazzurri: «Venerdì ci faremo trovare pronti»
Il nuovo acquisto del Pisa Sernicola, arrivato dalla Cremonese, ha espresso grande soddisfazione per essere approdato in nerazzurro durante la sua conferenza stampa. Ha sottolineato quanto fosse desideroso di unirsi alla squadra, nonostante una trattativa lunga, ed è felice di essere stato accolto positivamente dai compagni, citando in particolare Marin, Caracciolo e Canestrelli.
Ha elogiato l’organizzazione e la solidità del Pisa, che aveva già notato in passato come avversario, descrivendo ogni partita contro i nerazzurri come una vera battaglia. Ha ribadito la sua disponibilità a giocare su entrambe le fasce, grazie alla sua versatilità, e si è detto pronto a lavorare duramente per guadagnarsi il suo spazio.
Commentando il campionato, ha riconosciuto la forza delle principali avversarie, come Salernitana, Spezia e Cremonese, e sottolineato l’importanza di affrontare ogni partita con concentrazione. Sul prossimo impegno contro il Palermo, ha definito i rosanero una squadra forte e ben strutturata, evidenziando la necessità di giocare una gara maschia e attenta, soprattutto in uno stadio caldo come il Renzo Barbera.
Infine, ha spiegato di aver scelto il numero 66 in onore di Alexander-Arnold del Liverpool e di voler dare il massimo per contribuire al successo del progetto nerazzurro con umiltà e determinazione. Come vide il Pisa nel corso della partita di andata e che impressione ha oggi del Pisa?
«Sono parecchi anni che gioco contro il Pisa e ogni volta è stata una battaglia. Sono sempre state partite molto agonistiche, anche a Cremona nella sconfitta 3-1 abbiamo sofferto e c’è stata la sensazione di trovare una squadra tosta e organizzata. L’inserimento nel gruppo prosegue bene, ho avuto ottime sensazioni, i compagni sono stati bravi ad aiutarmi, da Marin a Caracciolo e Canestrelli. Sono molto contento».
Cosa l’ha convinta ad accettare il progetto?
«La trattativa è stata lunga, sapevo dell’interesse del Pisa da diverso tempo e avevo parlato col mio agente esprimendo la volontà di venire. Poi la trattativa si è sbloccata e sono stato felicissimo di concluderla in poche ore. Lascio Cremona dove ho avuto un bellissimo percorso e sono molto legato sia ai compagni che alla società. Farò del mio meglio».
Sono arrivati tanti messaggi dopo la sua cessione da Cremona, anche una sorta di sollevazione popolare…
«Sì, messaggi mi sono arrivati e sono stati di ringraziamento. Devo molto a Cremona».
Con Touré e Angori sarà un jolly
«La mia carriera mi ha messo davanti a un continuo miglioramento per giocare su entrambe le fasce e sono a completa disposizione del mister per quando servirò. Mi farò trovare pronto in ogni occasione perché le mie caratteristiche fanno sì che io possa giocare su entrambe le fasce».
Conosceva già Inzaghi? Come avete impostato il lavoro?
«Ho giocato tante volte contro di lui, l’ho sentito prima di venire e sono stato contento di trovarlo. Mi piace giocare su entrambe le fasce, so che arrivo dove c’è concorrenza con Angori e Touré, entrambi giocatori forti che stimo».
Che sensazioni ha avuto sulle dirette avversarie?
«È un campionato particolare come ogni anno, la Salernitana ha pochi punti e si è rinforzata tanto, ma le rivali ormai le conosciamo. Spezia, Sassuolo e Cremonese, anche se le prime tre hanno un vantaggio rilevante, sarebbe un guaio abbassare la guardia. Dobbiamo lottare ogni partita per raggiungere il nostro obiettivo. Una delle caratteristiche è che chiunque entra dà il proprio contributo».
La panchina ha un ruolo importante per il Pisa
«Sappiamo che la panchina è importantissima ed è la forza del Pisa. Abildgaard è un grande esempio, anche io ho avuto subito voglia di entrare per risultare determinante per il risultato».
Ora c’è il Palermo all’orizzonte
«È una squadra forte con grandi individualità, ci sarà lo stadio che avrà una grande cornice di pubblico. Noi dovremo farci trovare pronti e fare la nostra partita, maschia e attenta. Affronteremo una squadra forte e ci faremo trovare pronti».
Perché ha scelto il numero 66?
«L’ho preso per un calciatore che stimo molto, Alexander-Arnold del Liverpool. Ho sempre indossato il 17, ma in questa squadra ce l’ha Rus».
Da anni il Pisa la cercava
«C’è sempre stato un interesse del Pisa nei miei confronti in questi anni, sono soddisfatto che questo matrimonio si sia fatto».
Obiettivo personale?
«Vorrei ritagliarmi un posto, entrando in punta di piedi e con umiltà e voglia di mettermi in discussione. Darò il mio contributo cercando di fare del mio meglio in allenamento e non solo».