Verso il Bari. I rosanero tornano i più «cattivi» del Girone C. Altri due rossi, il conto sale a 8. E in mediana sarà emergenza
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla prossima sfida del Palermo, quelle contro il Bari.
Il conto dei rossi inizia a diventare preoccupante. Le espulsioni di Almici e Luperini nel derby col Catania sono rispettivamente la numero sette e otto per il Palermo in campionato, quanto basta per prendere nuovamente il largo nella classifica dei «cattivi» del Girone C. Due eccessi di nervosismo che non solo hanno compromesso la sfida del «Massimino», ma avranno conseguenze anche nel big match di domenica prossima contro il Bari.
Una sfida determinante, per continuare a coltivare il sogno della promozione diretta in Serie B, da affrontare però senza due titolari. Assenze che peseranno, specie in mediana, se si considera che Filippi avrà solo tre giocatori. Già altre volte, in stagione, le espulsioni hanno causato più danni in prospettiva delle squalifiche che non nelle partite in cui si è rimasti in dieci uomini. Quella del «Massimino» è la prima volta che il Palermo si ritrova in nove e bisognerà attendere il giudice sportivo per capire se le assenze si limiteranno alla partita con la capolista, trattandosi in entrambi i casi di due espulsioni dirette, una delle quali dovuta ad un litigio con un raccattapalle e non a situazioni di gioco.
Il gesto di Almici, di fatto, ha riportato l’inerzia della partita a favore del Catania: sotto di un gol, ma con l’uomo in più, i rosanero stavano cercando di mettere alle strette gli etnei fino a quando il terzino non ha deciso di «accelerare» i tempi di una rimessa laterale, finendo per strattonare un ragazzino che invece non sembrava avere tutta questa voglia di dargli la palla. Ne è scaturito un parapiglia, fortunatamente rientrato in tempo, con Almici che è andato a chiedere scusa al giovane.