“Al Procuratore federale Giuseppe Pecoraro – un Prefetto di lungo corso che si è calato nel ruolo dell’inquirente sportivo col piglio del super poliziotto – importare lativamente che Gabriele Volpi, 74enne patron della Pro Recco (pallanuoto), dello Spezia calcio e dell’Hnk Rijeka (Serie A croata, prossima avversaria del Milan in Europa League), sia indagato dalla Procura di Como per autoriciclaggio (in sostanza, si faceva portare ogni mese dagli spalloni 250mila euro in contanti, per il pm Mariano Fadda «provento divari delitti», commessi soprattutto all’estero,come «bancarotta fraudolenta, utilizzo di fatture inesistenti, corruzione di funzionari del governo della Nigeria»). A Pecoraro, ormai da un mesetto, interessa di più scoprire se effettivamente nella galassia internazionale (Italia, Svizzera, Croazia, tanta Nigeria) di società, fondi, trust riconducibili a Volpi, oltre allo Spezia, ci sia anche il Verona di Maurizio Setti. Anzi, di Gabriele Volpi. Ne sono convinti i finanzieri che hanno svolto le indagini, lo hanno segnalato nell’informativa consegnata al pm, finita sul tavolo di Pecoraro, che in questi giorni, proprio per vederci più chiaro, ha formalmente chiesto tutti gli atti dell’indagine ai colleghi della Procura di Como, aprendo di fatto un fascicolo sul patron dello Spezia, che, per inciso, nello scorso campionato lasciò al Verona 6 punti su 6, decisivi nella scalata alla Serie A. LE INDAGINI La fattispecie, se provata, costituirebbe un grave illecito. I finanzieri, nell’informativa, scrivono che «…dalle indagini è emerso che Volpi abbia acquisito il Verona calcio, manovra scaturita da un credito insoluto che il tycoon avrebbe dovuto incassare da Maurizio Setti, presidente del club veneto». Circostanza smentita da tutti gli interessati, ma la Gdf sostiene che «conversazioni telefoniche intrattenute da Volpi con Gianpiero Fiorani (ex a.d. della Popolare di Lodi divenuto suo braccio destro,ndr) confermano l’avvenuto affare». Non esistono atti che confermino l’avvicendamento societario, ma–scrivono ancora i finanzieri – si apprende che queste società sportive verrebbero finanziate per il tramite di contratti di sponsorizzazione con società riconducibili alla Orlean Invest Africa Limited». Guarda caso società nigeriana di cui Volpi è, di fatto, l’amministratore”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.