Fatti incresciosi sono accaduti venerdì sera al Bentegodi alla fine del match tra Verona e Inter.
Fabrizio Nonis, noto volto della tv, è stato aggredito insieme al figlio all’uscita dello stadio e ha riportato la perforazione del timpano.
Attimi di terrore che il giornalista ha raccontato al Corriere Veneto: “Siamo usciti dallo stadio contenti e felici per aver visto una bella partita. Era da due anni che non andavamo allo stadio. Io tifo Inter e seguo con molta simpatia l’Udinese, grazie alla mia attività professionale ho avuto modo di conoscere e frequentare molti giocatori come Andrea Ranocchia e Kevin Lasagna. Li avevo sentiti in settimana ed eravamo riusciti a recuperare due biglietti sotto la tribuna stampa per la prima partita da vedere assieme. Stavamo ricordando l’ultima trasferta al Bentegodi, 11 anni fa, quando la squadra della nostra città, Portogruaro, era in Serie B. E di quella trasferta non avevamo un bel ricordo della tifoseria gialloblù. Abbiamo visto che c’era all’angolo un bar dove ci saranno state centinaia di persone, tutte ammassate e senza mascherina che discutevano della partita e bevevano. Ho immaginato che fosse un luogo di ritrovo degli ultrà dell’Hellas e ho preferito dire a mio figlio Simone di fare un giro più largo. Premetto che quando andiamo allo stadio non portiamo mai bandiere, sciarpe ed evitiamo abiti che possano richiamare i colori sociali delle squadre in campo”.