L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un editoriale di Vernazza il quale scrive in merito alla serie B.
Non sarà la Serie B più nobile di sempre, perché è quasi impossibile eguagliare il cumulo di scudetti e trofei vari presente nella stagione 2006-07, con Juve, Napoli e Genoa, promosse in A, più il Bologna, che chiuse al settimo posto, e il Verona, retrocesso in C. La Serie B 2022-23, che comincia oggi con Parma-Bari alle 20.45, promette però di essere una specie di A2, come certifica l’ultima tornata di Coppa Italia. Cinque squadre di Serie B – Bari, Parma, Modena, Spal e Cittadella – hanno eliminato cinque formazioni di A (Verona, Salernitana, Sassuolo, Empoli e Lecce).
C’è un’area grigia, una zona osmosi, tra la coda di un campionato e la testa dell’altro, in cui Serie A e Serie B si mischiano e i valori si livellano. Tanto più quest’anno, visto che la B allinea piazze importanti e grossi nomi. Gli scudetti sono dieci, i nove del Genoa più il leggendario titolo del Cagliari 1970. Il Parma ci mette il carico di otto coppe, tra le quali due Coppe Uefa, una Coppa Coppe e una Supercoppa europea. Il Bari e il Palermo rappresentano le metropoli del Sud. Si può fare dell’archeologia impiantistica, tre stadi della Serie B 2022-23 ospitarono il Mondiale di Italia ‘90: il Ferraris a Genova, il San Nicola a Bari, il Barbera a Palermo. A Cagliari il Sant’Elia non c’è più, ne resta lo scheletro, alle spalle della Unipol Domus Arena, ma la sostanza rimane: quattro città della B di oggi parteciparono al “nostro” Mondiale. Su venti squadre, 17 hanno giocato in Serie A, alcune moltissimo, e soltanto tre non lo hanno mai fatto, Cosenza, Cittadella e Sudtirol.
La Serie B 2022-23 sarà nobilitata da due campioni del mondo, Gigi Buffon del Parma, vincitore del Mondiale 2006 con l’Italia, e Cesc Fabregas del Como, campeon con la Spagna 2010. Fabregas, con la sua nazionale, è stato pure bicampione d’Europa (2008 e 2012). Campioni del mondo in campo e in panchina: Fabio Grosso e Pippo Inzaghi dell’Italia 2006 allenano, l’uno il Frosinone e l’altro la Reggina. Più delle medaglie conteranno però il lavoro e le idee. Tre i tecnici stranieri, tutti da seguire per il calcio d’avanguardia che sviluppano: lo spagnolo Josef Clotet al Brescia; il tedesco Alexander Blessin al Genoa; il croato Ivan Javorcic al Venezia. La felicità di una promozione in Serie A è così intensa che viene voglia di riassaporarla: Fabio Pecchia ha riportato la Cremonese nell’olimpo ed è subito ridisceso per far risalire il Parma. Serie B international , sette 7 club hanno proprietà straniere: Como, Genoa, Palermo, Parma, Pisa, Venezia e Spal.
A una prima rapida lettura, Cagliari, Genoa e Parma ci sembrano in pole per la promozione, ma nulla è più aleatorio di un pronostico sulla Serie B, campionato in cui capita che si parta per la salvezza, salvo ritrovarsi in Serie A a primavera, o viceversa. Attenzione al Como e al Pisa, al Modena, che ha eliminato il Sassuolo dalla Coppa Italia e che gode di una proprietà forte e motivata. E occhio al Palermo degli emiri del Manchester City con le loro risorse sconfinate; al Bari di De Laurentiis – a proposito, in caso di A sarà obbligatorio scegliere, “la Bari” o il Napoli -; alla Spal di Roberto Venturato, un professore della categoria. La Serie B 2022-23 si giocherà anche durante il Mondiale in Qatar e diventerà un rifugio, un modo per scacciare la malinconia. Che bellezza, questa B.