Ventura: «La C è l’ostacolo più grande, ma il Bari è la squadra favorita alla vittoria»
Gianpiero Ventura, ex Ct della Nazionale Italiana e tecnico tra le altre anche del Bari, ai microfoni di “Tuttobari.com”, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Ho Bari nel cuore. Durante la mia prima stagione si era instaurato un feeling tra squadra e città che andava oltre il risultato sportivo.
Era una squadra ricca di talento, in cui erano tutti indispensabili. Se devo scegliere il mio preferito dico Almiron, l’avevo voluto a tutti i costi, il primo anno fece grandissime cose. Mi piaceva molto anche Barreto. Era un piacere andare in campo, c’era sempre partecipazione e disponibilità da parte di tutti. Purtroppo abbiamo buttato via punti incredibili per inesperienza e ingenuità, la squadra era giovane e con poca conoscenza della Serie A. Se non avessimo commesso alcuni errori saremmo potuti andare in Europa, ma non ho rimpianti. I giocatori giocavano per la città e i tifosi erano entusiasti di vederli giocare. C’era una alchimia irripetibile.
Gaetano(Auteri ndr) è un grande allenatore. Le sue squadre giocano un calcio offensivo e divertente, sono due componenti che a Bari vengono apprezzate enormemente. Mi piaceva molto la sua Nocerina. Credo che ci siano i presupposti per fare bene, data la qualità fuori categoria della rosa del Bari. È un augurio che faccio da tifoso più che da ex allenatore
È difficile dire adesso chi siano le favorite oltre al Bari. Quest’anno ci sono piazze con una storia importante, lo scorso anno c’è stata la sorpresa della Reggiana. Se vuoi essere un vincente e tornare nel calcio che conta non è importante chi incontri ma chi sei tu davvero. I tifosi baresi sono in attesa di poter rivivere quelle emozioni vissute con Conte ai tempi della promozione e con me l’anno del decimo posto».