«Solo Auteri può dare questa risposta. È chiaro che qualcosa si è disfatto, perché la squadra quando è partita era assolutamente competitiva. Lo è ancora, anche se sono andati via due-tre giocatori che secondo me sarebbero potuti essere importanti, ma se è stata fatta questa scelta sarà stata fatta a ragion veduta. Con una squadra competitiva diventa normale avere un rammarico di essere così distanziati dalla Ternana, che per il 75% ha il merito di essere lì.
Se si vanno a vedere gli altri gironi, al Bari mancano quei cinque-sei punti che ha lasciato per strada nelle ultime due partite. Se contro la Cavese e la Viterbese avesse vinto, sarebbe stato perfettamente in linea con tutti e tre i gironi. La Ternana ha fatto un campionato quasi a sé fino ad oggi, mentre per il restante 25% dipende dai biancorossi: se si fa solo un punto con l’ultima e la Viterbese è evidente che qualcosa si è rotto. Ora la cosa principale non è quella di piangersi addosso, ma bisogna rimboccarsi le maniche e ritrovare la convinzione di andarsi a prendere ciò che si può con la qualità di questi calciatori. Se non si può arrivare primi, si deve cercare di arrivare secondi per poi giocarsi i play-off da protagonisti.
È abbastanza evidente che qualcosa si è rotto, probabilmente anche all’interno: non c’è solo un problema di natura tecnico-tattica. Invece di andare a cercare i colpevoli, secondo me la prima cosa da fare è di andare a riprendersi quello che Bari merita, cioè la classifica, l’immagine e tutto quello che rappresenta questa squadra per la piazza». Queste le parole dell’ex allenatore del Bari e della Nazionale, Giampiero Ventura, rilasciate ai microfoni di “Tuttobari.com” in merito ai biancorossi.