Venezia-Ternana, Breda: «Dobbiamo dare seguito alla vittoria contro il Cittadella»
Roberto Breda, tecnico della Ternana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match che attende le Fere contro il Venezia. Di seguito le sue parole:
«Siamo in fase calante. Siamo verso la fine. Non è facile. Sono problemi che più o meno hanno tutti. L’importante è che il gruppo riesca a mantenere la rotta giusta. Dobbiamo restare concentrati nel rispetto di tutti e pensare alla partita. Domani è un’altra partita che richiede molta attenzione e la capacità di gestire tante difficoltà. Il Venezia ha una squadra con valori, che non attraversa il suo momento migliore, che sembra possa cambiare qualcosa. Ma dobbiamo dare seguito alla vittoria contro il Cittadella. Un po’ tutta la squadra abbia l’esigenza di trovare le modifiche. Le caratteristiche sono diverse, non solo in difesa ma anche in mezzo e davanti. Con il Cittadella non abbiamo risolto tutto. Ma tutte le altre hanno i nostri problemi. Forse solo il Parma sta a posto. L’idea nostra è di non piangerci addosso ma di trovare soluzioni. Il mercato lo potremo giudicare tra qualche mese non oggi. Sono arrivati tanti ragazzi interessanti. La squadra ha preso vantaggio da questo mercato. Dobbiamo dimostrarlo. Il gruppo deve ricordarsi dov’era quattro mesi fa. E per questo deve mantenere lo spirito di rivalsa. Io sono arrivato dopo la partita con il Venezia. Qualcosa non era andato. Sennò non sarei arrivato. L’entusiasmo non è una cosa negativa. Abbiamo un gruppo con l’età media abbastanza bassa e per questo dobbiamo mantenerlo. Però non deve diventare un vantaggio per gli avversari. Io poi ho una mia massima, puoi fare la migliore o peggiore settimana dell’anno. Conta solo quando fischia l’arbitro, anzi contano le più partite dentro la stessa partita. Bari e Cittadella lo dimostrano. Mi interessa molto di più come riesco a farli partire e a come gestire i cambiamenti della partita. L’unità viene fuori da tante teste diverse. Dobbiamo coinvolgere più teste e trovare più motivazioni da parte di chi ne ha di più. I dati danno delle indicazioni. Ma vale quanto detto prima. La partita inizia solo quando fischia l’arbitro. I dati ti dicono che hanno una propensione offensiva e nell’ultimo periodo hanno avuto problemi difensivi. Nel nostro processo di crescita sono due: la crescita del gruppo e capire quali sono le dinamiche più funzionali, il secondo è l’avversario. In settimana abbiamo portato avanti tutti e due gli obiettivi. La partita di Cittadella non deve essere per noi una falsa indicazione perché l’unico vero aspetto è che puoi sempre trovare soluzioni. Se andranno bene quelle per il Venezia o bisognerà cambiare noi dovremo farci trovare pronti. La parte più difficile è stato l’inizio del mercato. E’ sempre una grandissima incognita su chi parte e chi viene. Il fatto che siano arrivati determinati giocatori ha rialzato l’entusiasmo. Li ho visti lavorare bene. Ci sono dinamiche personali che possono incidere. Ma per quanto vedo in campo non posso dire nulla. Speriamo che giovedì finisca tutto».