Venezia passa sul Catanzaro, Vanoli: «Vincere partite così sporche è un passo importante»
Al termine del match vinto in casa contro il Catanzaro, il tecnico dei padroni di casa Vanoli si è espresso sul match.
Di seguito le sue parole:
«Complimenti a loro perchè sono una squadra che gioca bene a calcio. Noi bravi perchè vincere partite così sporche è un passo importante. Giocare prima delle altre vuol dire mettere pressione. C’è stata bravura nella sofferenza, e volontà, ma io voglio di più perchè ci vogliono prestazioni importante. Si meritano questi due giorni e mezzi di riposo. Sono una squadra aggressiva, che ci lasciava campo. penso di avere giocatori molto bravi, con Joel che crea loro spazi. A volte abbaiamo avuto pressione. Bravo Pierini perchè ha fatto un lavoro sporco. Ho fortuna di avere attaccanti che si meriterebbero tutti di giocare; devo stare attento coi cambi perchè rischio di essere scoperto dietro. Una squadra vera deve concretizzare. Il Parma ha vinto con loro 5-0 con i cinque tiri che hanno avuto. Noi potevano respirare di più e l’espulsione ci ha spaventati».
«La prima palla dopo la riconquista è la più importante, e noi ne stiamo sbagliando tante. Quando si fa uno sforzo per riconquistare, non puoi ridarla a loro; è un dettaglio su cui dobbiamo lavorare tanto. Abbiamo fatto tanti errori. Bjarkason ha preso il cartellino per aver sbagliato un possesso. I ragazzi devono capire che questi sono dettagli. Me l’aspettavo così. Si vede che gioca bene a calcio. Penso che se fai cose bene sotto, si vede che il balzo dalla c alla B puoi essere la sorpresa; ho fatto i complimenti a Vivarini, che secondo me ha preparato un’ottima partita. Mi aspettavo questo e sicuramente l’hanno fatto bene. È una squadra che legge i diversi momenti a seconda delle situazioni. Rispetto all’anno scorso la linea difensiva è cambiata tutta, e su questo bisogna lavorare, ma ci sono anche giocatori da campo aperto. Bisogna capire le caratteristiche dei propri giocatori. Ognuno ha le proprie idee di calcio, ma oltre alle idee ci sono le strategie. Dobbiamo crescere in personalità, perchè non si può soffrire così tanto».