Venezia, Niederauer: «Nostro obiettivo resta la serie A»

L’edizione odierna de “Il Corriere Veneto” riporta un’intervista al presidente del Venezia Duncan Niederauer il quale pone gli obiettivi per la prossima stagione.

Ecco le sue parole:

«Dopo il primo terzo di stagione, era chiaro che il piano che avevamo delineato non avrebbe funzionato. I nostri giocatori più di talento non stavano rendendo. Non credo che sia stato un solo momento a portarci a fare dei cambiamenti, ma una volta capito che dovevamo ripensare la nostra strategia, ci siamo mossi rapidamente per ingaggiare Vanoli e Antonelli, e li abbiamo incoraggiati a fare i cambiamenti che abbiamo fatto a gennaio».

Oltre agli ottimi risultati sul campo, avete stabilito nuovamente un bel rapporto con i tifosi: quale dei due aspetti la rende maggiormente orgoglioso?

«Gran parte della spinta per questo progetto deriva dal desiderio di fare qualcosa di grande per Venezia e i tifosi. Il loro sostegno significa molto per i giocatori e possiamo vedere l’impatto che il loro supporto ha sulle nostre prestazioni in casa. Vedere i tifosi al Penzo e in trasferta, e vederli per le strade di Venezia prima e dopo le partite mi dà una grande gioia».

Per il ritiro estivo avete scelto Falcade, una località vicina e maggiormente appetibile ai tifosi. E quattro anni di contratto sono un bell’investimento.

«Eravamo alla ricerca di un partner con cui creare un rapporto di continuità per il nostro club, costruendo una relazione a lungo termine. Il Comune di Falcade ci ha accolto con favore e, grazie alla vicinanza con Venezia, speriamo sia facile mantenere il contatto con i tifosi anche lì».

E’ vero che ridurrete il monte ingaggi?

«Sì, è necessario. Quest’anno abbiamo deciso di avere uno dei monte ingaggi più alti e non era la strategia giusta. Ma gran parte della squadra rimarrà la stessa».

Tempo fa lei parlò di potenziali investitori nel club che si erano avvicinati. C’è la possibilità che possa accadere qualcosa da qui a breve?

«Mi aspetto di avere uno o due nuovi soci di minoranza al più tardi entro la fine del terzo trimestre».

E’ soddisfatto del lavoro del ds Filippo Antonelli?

«Molto. Oltre a supervisionare le attività sportive, è anche in grado di supervisionare il lato commerciale, quindi è molto più di un direttore sportivo».

Pohjanpalo rimarrà a Venezia oppure, alle giuste condizioni, potrebbe anche essere ceduto?

«Abbiamo individuato degli obiettivi nella costruzione della rosa e sarà necessario fare alcune valutazioni per raggiungerli. A parte alcuni casi, non abbiamo espresso giudizi definitivi su chi resterà e chi andrà via».

L’anno prossimo l’obiettivo sarà la Serie A?

«Mi aspetto che saremo in grado di cavalcare l’onda positiva della seconda metà di stagione, proprio come facemmo tre anni fa».

Che novità ci sono sul fronte nuovo stadio?

«Siamo favorevoli al piano e pronti a collaborare con chi può aiutarci a sviluppare uno stadio che permetta a tifosi e sponsor di vivere una splendida esperienza nel giorno della partita».

E per il Taliercio?

«I capitali che abbiamo investito su Ca’ Venezia e al Penzo sono stati ingenti. Spero che per l’inizio della nuova stagione i lavori siano terminati Non vediamo l’ora che la nostra nuova casa diventi un luogo di ritrovo per tutta la famiglia del Venezia». Mostra meno