Venezia, Modolo: «Non possiamo promettere la A ai tifosi, ma daremo il massimo»

Venezia (VE), Italia, 21 Ottobre 2018, Stadio "P.L. Penzo", 8° giornata campionato di calcio Serie BKT 2018/2019, incontro tra le squadre del Venezia FC e dell'Hellas Verona, nella foto:

Marco Modolo, giocatore del Venezia, ha parlato in conferenza stampa rilasciando le seguenti parole:

«Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato con costanza quindi i problemi sono stati superati e questo è un aspetto positivo. Chiaro che uno degli aspetti positivi delle soste per le nazionali, oltre all’obiettivo di vincere la partita prima della sosta, è poter lavorare con serenità. In queste due settimane ci siamo goduti appieno la vittoria con il Parma, abbiamo lavorato bene. Si stacca un po’ di più la mente lavorando di più sotto l’aspetto fisico perché non hai una partita a breve termine e quindi puoi caricare di più. Il focus ora è sulla Reggiana che è una partita importante per noi. Ho visto qualche loro partita, è una squadra che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, gioca bene a calcio: sono convinto però che abbiamo i mezzi per fare la nostra partita».

«Sicuramente indossare quella fascia per me è un onore ma al tempo stesso credo che all’interno del gruppo ci siano 4-5 leader importanti, tra cui Pohjanpalo che è il nostro capitano in campo ed è un leader anche fuori. Per anzianità nel Venezia quando gioco la fascia ce l’ho io, ma è comunque su un braccio importante. Il gruppo è fantastico nonostante tutte le difficoltà che possano esserci in un gruppo con tante nazionalità e varie culture, però è un gruppo a cui piace venire al campo, stare insieme dentro e fuori dal campo. Penso sia prematuro parlare perché le rose delle altre squadre parlano chiaro, anche le tre retrocesse hanno organici più importanti del nostro. Però come ha detto il mister è giusto avere sogni, sarebbe ingiusto promettere la Serie A ai nostri tifosi, più corretto promettere di dare il massimo per cercare di vincere ogni partita. Poi vedremo a marzo o aprile dove saremo, se lì saremo a giocarci qualcosa di importante è perché lo avremo costruito ora senza sederci e senza pensare che siccome abbiamo vinto qualche partita tutto ci sia dovuto».