Venezia batte Parma, Vanoli: «Promozione? Il Palermo ha lavorato nel mercato»
Al termine del match vinto dal Venezia contro la capolista Parma, Vanoli è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito le sue parole:
«Faccio i complimenti ai ragazzi. Dovevamo partire come si gioca contro una grande squadra in una partita dove i dettagli fanno la differenza. Molto più bravi a differenza della partita con il Palermo, perchè abbiamo reagito nei momenti di difficoltà ringraziamo il pubblico che ci ha trascinato. Non dobbiamo guardare la classifica ma andare avanti a lavorare. Chiedo sempre tanto, ma bisogna aspettare quel tanto. Tessmann ha sempre avuto la mia fiducia,; complimenti a Busio che nelle ultime settimane sta pensando da giocatore. Anche tutti gli altri anno fatto una partita strepitosa, peccato nel gol degli ultimi cinque minuti. Abbiamo gestito bene i 90 minuti. Sapevamo che il Parma è una squadra forte e siamo appunto partiti con una linea difensiva molto bassa. Siamo stati bravi a non aver paura, e penso che sia stata una partita equilibrata; forse l’abbiamo svoltata negli uno contro uno. Nel 3-1 abbiamo sbagliato a gestire i momenti per arrivare in fondo. È solo una partita e il campionato e lungo. dobbiamo migliorare in tante cose».
«Promozione? Penso che il Parma è una squadra giovane e forte con potenziale. uno stop ci può stare. Il Palermo ha lavorato nel mercato, ma io ci metto anche Cremonese e Spezia e in Serie B ci sono anche le sorprese. Dobbiamo capire dove migliorare e goderci i tifosi. L’ho detto prima della partita. Joronen è il più forte della Serie B, e Bertinato Dà sicurezza ed è un portiere eccezionale. Gli faccio i complimenti perchè non era facile per un portiere che non gioca da tanto tempo. Non è solo un secondo portiere e oggi si merita questo palcoscenico. Il mio obiettivo a Venezia è di unire squadra e tifosi. i giocatori devono capire che per farli venire allo stadio dobbiamo lottare su ogni pallone. Sono un allenatore che sogna e ho detto ai ragazzi di sognare, ma sognare non basta e bisogna lavorare. Intorno alla squadra c’era tanta pressione per il raggiungimento della Serie A. Non è detto che se si spende tanto si ha una buona squadra. Bisogna far capire ai giocatori quale è il loro livello e dove possono arrivare. Sono giovani e si può anche sbagliare, ma bisogna dargli tempo. In estate abbiamo lavorato bene senza strafare e sicuramente ho la fortuna di aver giocatori che possono fare diversi ruoli. Mi aspettavo questo Parma, perchè si sono viste giocate importanti nel primo tempo e siamo rimasti sul filo del rasoio. Con questa sconfitta il Parma non può abbattersi. Per quanto riguarda noi dovevamo servire meglio le punte, ma Bernabè è stato molto bravo a chiudere gli spazi. Ho chiesto alla difesa di non aver paura. Fa riconoscere il lavoro e si vede che stiamo lavorando bene, ma non dobbiamo metterci etichette. Oggi si riconosce sicuramente quello che si è fatto con la società, ma c’è tanto da fare per diventare solidi e vincenti».