Vazquez-Gila che lo show abbia inizio! E con dei “vecchietti” così…
Dopo un avvio di stagione altalenante, nonostante il successo conquistato domenica scorsa a Bologna, nessuno (o quasi) poteva immaginarsi un Palermo così grande ieri sera allo stadio “Renzo Barbera”. O, se qualche profeta l’aveva messo in conto, chi si sarebbe mai aspettato che il pari racimolato contro l’Inter avrebbe lasciato anche un po’ di amaro in bocca? Praticamente nessuno. E invece è successo. Sì, perché se i rosanero avessero fatto bottino pieno contro gli uomini di Mancini, checché loro ne dicano, non sarebbe stato affatto uno scandalo.
Il primo tempo andato in scena ieri sera tra le mura dell’ex Favorita è stato infatti tutto rosanero; il secondo, invece, più equilibrato. La squadra di Beppe Iachini ha dominato nei primi 45’, mettendo in seria difficoltà una compagine che lotta dichiaratamente per lo scudetto, una macchina da guerra costruita per vincere. Eppure, della grande Inter delle prime giornate di campionato, al “Renzo Barbera” se n’è vista soltanto l’ombra ed i meriti sono del Palermo. Di tutto il Palermo. Come già accaduto a Bologna, infatti, il risultato è frutto di un gran lavoro di squadra ma c’è qualcuno che merita una menzione più degli altri.
Partendo dalla difesa un plauso speciale va senza ombra di dubbio al capitano. Quel “vecchietto” che indossa la maglia numero 70, dai tifosi giustamente rinominato “Santo Stefano” anche se alle feste natalizie manca ancora un po’. Anche ieri Sorrentino è stato superbo in diverse occasioni, se ne ricorderanno certamente Jovetic, Guarin e Biabiany: un posticino in Nazionale no? A centrocampo è il caso di dire “(Ri)bentornato Maresca”. Anche lui “vecchietto” con tanta esperienza da mettere a servizio dei ben più giovani compagni. Le sue geometrie sono infatti oro colato per la formazione di Iachini, provare a ricordare un’azione che non sia passata dai suoi piedi è davvero difficile.
E poi c’è lui: Franco Vazquez. Accusato da Mancini di essere un simulatore e quindi non “un gran giocatore”, contro l’Inter il “Mudo” ha offerto la solita prova di spessore e qualità, il solito tocco palla preciso ed elegante, i soliti dribbling e passaggi filtranti. Insomma, il solito Vazquez di cui non ti stancheresti mai e che ti fa venir voglia di guardare il replay ad ogni sua azione. Non a caso c’è il suo zampino nel gol del pari siglato da un altro “vecchietto” che indossa la maglia rosanero solo da pochi mesi. Stiamo parlando di Alberto Gilardino che, dopo un avvio di stagione difficile ed un periodo di forma non ottimale, sembra finalmente aver ritrovato “sé stesso”. Le sue prestazioni sono infatti un crescendo, così come cresce sempre di più la sua intesa con il “Mudo”. Vazquez-Gila, che lo show abbia inizio! Il Napoli è avvisato…