Virgil Van Dijk è considerato da tanti il miglior centrale difensivo del mondo. Eppure circa 8 anni fa è stato ad un passo dalla morte. A rivelarlo è stato proprio il difensore olandese durante un’intervista riportata dal “Daily Mail”. Mentre giocava con il Willem II il giocatore venne ricoverato in ospedale e lo scenario era tutto fuorché positivo. Il giocatore dovette infatti fare i conti con peritonite, appendicite e infezione renale: «L’unica cosa che riuscì a vedere erano i tubi. Il mio corpo era distrutto e non potevo farci nulla. Ero sempre steso a letto. Ad un certo punto lo scenario peggiorò ancora. La mia vita era a rischio e mia mamma continuava a pregare Dio. Ho dovuto firmare anche delle carte, una sorta di testamento. Se fossi morto, parte dei miei soldi sarebbero andati a mia mamma. Nessuno avrebbe voluto farlo, ma dovevamo».