Alla vigilia dei Sudtirol-Palermo, gara valevole per l’ultima gara della regular season del campionato di Serie B, il tecnico dei padroni di casa Valente si è espresso per presentare il match. Nella consueta conferenza stampa pre-match, il tecnico si è anche soffermato sulla stagione dei suoi in generale, con l’obiettivo salvezza ampliamente raggiunto nelle passate giornate.
«Prossima sfida? La squadra si sta preparando per l’ultima partita, che arriva dopo due settimane particolarmente intense ed impegnative, anche con i viaggi. E’ chiaro che desideriamo fare una bella partita contro il Palermo per congedarci nel migliore dei modi. Indisponibili? Agli indisponibili Tait e Scaglia si aggiungono El Kaouakibi e Kurtic. Tournover? Queste assenze inducono a individuare delle soluzioni da definire dopo l’allenamento di oggi e la rifinitura di domattina. Siamo chiamati a dare il massimo in quest’ultima partita perché abbiamo l’obbligo di finire al meglio questa stagione. Salvezza? Le prime due notti non ho dormito. A Pisa ci siamo resi conto ciò che abbiamo raggiunto, sono contentissimo per la squadra e per la società. Palermo? Scenderemo in campo con tensione ed energia giuste, senza pressioni forti, quindi con la possibilità di giocarci al meglio le nostre carte contro un Palermo che cercherà a sua volta di vincere la partita per mantenere la posizioni in classifica in ottica playoff».
«Rinnovo? Mi piace lavorare qui, sento la fiducia. La società valuterà il mio lavoro e poi ci siederemo penso a tavolino. Rammarico? No, il lavoro con la società ed il parlare insieme ci ha dato un buon mix. Abbiamo riflettuto sul lavoro e sugli obiettivi. Penso che ci voglia tempo, soprattutto con l’arrivo di uomini che sono arrivati e hanno fatto la differenza. Cambi? Posso cambiare ma giocheremo a tre. In avanti forse potrei cambiare, ma non so dire la scelta finale. Valuterò nell’ultimo allenamento cosa fare. Palle inattive? Chi ha visto la gara id Pisa ha visto che ho fatto 4 cambi e ciò cambia negli automatismi. Devi essere attento ogni secondo e attivo, la stanchezza ci ha fatto perdere lucidità».