L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo che aspetta i gol di Brunori.
Se tradisce anche Brunori, sono guai. Due rigori sbagliati e due sconfitte contro dirette concorrenti per la salvezza, con conseguenze pesanti in classifica. Il momento nero del centravanti, inevitabilmente, travolge il Palermo. Tutto l’ambiente si è stretto attorno al suo capitano, in quello che forse è il periodo più delicato da quando indossa la casacca rosanero: tanto i compagni, quanto Corini e i tifosi, pur rammaricandosi degli errori commessi, si sono schierati dalla parte di Brunori.
Ovvio che fosse così: l’attaccante italo-brasiliano gode di un credito quasi illimitato per le tante gioie che ha regalato al popolo palermitano. E il suo apporto resta positivo nonostante gli errori dal dischetto. Ma la situazione non può che essere preoccupante, proprio perché è stato Brunori finora a trascinare la squadra. Il Palermo ha bisogno dei suoi gol e della sua indo-le battagliera per affrontare il tris di scontri diretti che attende la squadra di Corini. L’errore dal dischetto a Cosenza ha lasciato il segno: Brunori ha sbagliato allo scadere il rigore del 3-3. Sarebbe stato un pari preziosissimo che avrebbe dato continuità ai risultati precedenti e per lui la prima tripletta in 13. Invece è andata male e il numero 9 rosanero ne ha risentito forse più di quanto si poteva immaginare. Un indizio di una certa mancanza di serenità si è avuto all’inizio del secondo tempo col Venezia, quando lanciato da un retropassaggio errato di un avversario, a tu per tu con Joronen, non è riuscito a superarlo.