«Siamo assistendo a livelli importanti di trasmissione anche in Paesi con molti vaccinati. Con questi numeri si avrà 8-9% di morti totali per Covid, non solo tra i non vaccinati. La vaccinazione proteggeva bene, ma la variante Delta è molto più contagiosa. Terza dose? Proteggerebbe parzialmente le persone più fragili, ma il problema è che non sappiamo se la terza dose è protettiva perchè introduciamo anticorpi contro una variante che non c’è più».
Lo ha detto il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Universita’ di Padova, ospite di “Morning News” su “Canale 5”.
«Secondo aspetto da tener presente – aggiunge – è che di fatto la terza dose non è una procedura approvata e si deve pronunciare Ema e Aifa. Per fortuna lo sta facendo Israele e tra qualche mese avremo i dati. Per le varianti e la possibilità di adattare i vaccini alla Delta – aggiunge – i vaccini a Rna sono modificabili, ma il problema è di produzione e qui interviene un tema etico: l’epidemia non è sotto controllo e vale la pena riprogrammare la produzione quando tre quarti del mondo rimangono ancora senza vaccinazione? Secondo me bisogna combinare la vaccinazione con un sistema di sorveglianza e tracciamento che sia degno di questo nome, non come quello che facciamo in Italia«.