Una svolta storica, lo sceicco va all’attacco. Entra in scena il City. Mirri, cha capolavoro. Ha gestito tutto da solo
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sullo sceicco Mansour all’attacco del Palermo.
Il capolavoro Mirri negli ultimi giorni ha preso in mano la situazione gestendo la vicenda da solo, con i suoi legali. A livello aziendale è stato fatto un capolavoro: dalla Serie D alla B in tre anni con un impegno economico ragionevole (va ricordata la cessione di Lucca al Pisa un anno fa per 3 milioni), senza creare situazioni debitorie ingenti e soprattutto riavvicinando la città alla squadra. Nelle quattro partite degli ultimi playoff, con i risultati e l’annunciato arrivo della sceicco a far montare parallelamente l’euforia, al Barbera si sono visti complessivamente quasi 150 mila spettatori. Se si pensa che a inizio campionato allo stadio erano poche migliaia… Mirri, tifoso di vecchia data, passerà alla storia per questo rilancio, che dovrebbe proseguire con tutti gli uomini che l’hanno aiutato in questa impresa.
Nuovo corso Sin dalla Serie D il Palermo è stato gestito da un manager esperto come Rinaldo Sagramola, che ha ancora un vincolo contrattuale con il club e quindi dovrebbe rimanere, anche se è stato ipotizzato l’arrivo al suo posto dello stesso Gardini. Invece il direttore sportivo Renzo Castagnini ha il contratto a scadenza e, dopo l’incontro di martedì con Zavagno nel quale ha spiegato il suo modo di lavorare e il suo progetto, a breve dovrebbe rivedere gli uomini di City Group per il rinnovo, dopo aver proseguito, in questi giorni, nel suo lavoro, vedi il riscatto di Soleri dal Padova. A questo punto in panchina dovrebbe restare Silvio Baldini, l’artefice della promozione, visto che dopo il suo arrivo a Natale (voluto proprio da Castagnini) la squadra ha cominciato a volare. All’indomani della promozione, fiutando l’aria, il tecnico aveva messo le mani avanti dicendo che avrebbe rinunciato al rinnovo di contratto (automatico con la B) se non fosse stato confermato tutto lo staff, in particolare il d.s. Gli uomini del City hanno recepito il messaggio e capito che la continuità sarebbe stata la mossa più saggia, anche per cavalcare l’entusiasmo che si è creato. E Baldini, che ha deciso di trasferirsi a vivere a Palermo nella villa acquistata a Mondello (senza dimenticare le sue origini massesi…), non vede l’ora di cominciare a lavorare in vista della nuova avventura.