L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” racconta la storia di un tifoso rosanero centenario.
Ha iniziato a lavorare a 13 anni in un negozio di scarpe. Sei anni dopo l’ingresso nella Pai, la polizia dell’Africa italiana, e, in seguito, la carriera in polizia fino al 6 maggio del 1985. Un secolo di vita celebrato con un sorriso e la maglia rosanero del Palermo col numero 100 per Francesco Paolo Fedele (nella foto), nato a Monreale il 2 maggio del 1922, ma rivelato anagraficamente solo il 5 maggio per la celebrazione della festa del Santissimo Crocifisso. Famiglia di origini umili, quella di Fedele: la madre Giuseppa Aricò, il padre Francesco Fedele e cinque fratelli.
Durante la seconda guerra mondiale era stato fatto prigioniero dall’esercito inglese. Nel 1950 il matrimonio durato oltre settant’anni con Rosalia Palumbo, deceduta il 2 maggio del 2019. Dalla loro unione due figli, Marcello e Rita, i quali gli donano cinque nipoti. Cento anni e uno stile di vita moderato, ponendosi alla vita con una postura di coraggio e grande senso di sacrificio, insegnando a chi ha avuto e sta avendo la fortuna di condividere del tempo insieme a lui il valore dell’amore, della gratitudine e della speranza.