Una giornata di ordinaria follia (Parte II): Zamparini caccia Novellino e richiama Ballardini. O forse no?
Di giornate di ordinaria follia, specialmente negli ultimi mesi, l’ambiente calcistico palermitano ne ha vissute tante. Anzi, troppe. L’ultima risale precisamente allo scorso 8 marzo. E, per coloro che non ricordano di cosa parliamo (come biasimarvi? In casa rosanero, d’altronde, ne succede una al giorno!), facciamo un breve riepilogo. Si tratta del giorno delle famose dimissioni di Beppe Iachini dopo le esternazioni di Maurizio Zamparini. Una lunga giornata culminata con la sfuriata in diretta su Tv del patron friulano e seguita dall’ingaggio di Walter Novellino, nonostante le numerose voci circa il ritorno di Davide Ballardini.
Una situazione caotica che, a distanza di poco più di un mese, oggi si è ripresentata con un copione fin troppo simile ed altrettanto scoraggiante. Dopo le pesanti disfatte subite dal Palermo contro Chievo e Lazio, Maurizio Zamparini ha deciso di cambiare ancora una volta la guida tecnica. O almeno così dicono tutte quelle voci che diventano sempre più assordanti. Anzi, lo ha dichiarato lo stesso diretto interessato, Walter Novellino, che ai microfoni di “Sky Sport” ha ringraziato il presidente per l’opportunità concessagli. E Zamparini? Beh, Zamparini dal canto suo ha da poco dichiarato di non essere ancora sicuro di voler cacciare anche “Monzòn”, unico tecnico a poter vantare di non essere mai stato esonerato dal vulcanico patron friulano.
Ecco quindi che la situazione diventa paradossale ed assume tutti i connotati di una giornata folle che per Palermo e per i palermitani è, purtroppo, anche ordinaria. E mentre il numero uno del club di viale del Fante riflette e tratta con Davide Ballardini (che qualora tornasse sarebbe per la terza volta, la seconda in stagione), il palermitano Giovanni Tedesco si fa da parte e rassegna le dimissioni. Insomma, un autentico caos. Il solito caos. Anche se, condannabile o meno, qualsiasi decisione di Maurizio Zamparini sarebbe solamente l’ennesimo tentativo disperato per salvare il club dalla retrocessione. O almeno provarci.
Nel frattempo la compagine rosanero si appresta a partire per il ritiro di Coccaglio (Brescia), dove si allenerà per la proibitiva trasferta di Torino contro la Juventus. Resta solamente da scoprire chi sarà a guidare Sorrentino e compagni. E proprio il capitano, che fino a poco tempo fa ha rischiato di essere querelato proprio da Ballardini per le affermazioni rilasciate in Tv nel post Hellas Verona-Palermo, oggi si prepara ad alzare bandiera bianca ed a ricucire i rapporti con il futuro “nuovo” tecnico rosanero. Per il bene della squadra, per il bene del Palermo.