L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sullo stage della Nazionale di Roberto Mancini.
Sarà un Natale colorato d’azzurro per 30 protagonisti della Serie B. Un bel regalo confezionato dal c.t. Roberto Mancini, che ha diffuso la lista dei convocati di uno stage inedito, incastrato tra due turni cruciali di campionato: due gli allenamenti in programma a Coverciano, martedì e mercoledì, per poi consentire ai giocatori di rientrare alle basi in vista della tradizionale giornata di Santo Stefano.
Tre eccezioni Coinvolti 17 club su 20, con le eccezioni di Benevento, Perugia e Venezia. A integrare il gruppone della B, ci sono due italiani all’estero come Calafiori (Basilea) e Oristanio (Volendam), oltre al portiere Falcone del Lecce. Se uno stage di questo tipo non c’era mai stato, va anche sottolineato come Mancini abbia nettamente ridotto negli ultimi tempi la distanza che separa la Serie B dall’azzurro: Gatti e Zerbin sono stati convocati a giugno per la Nations League quando erano ancora giocatori del Frosinone, così come Salvatore Esposito, il capitano della Spal, è da considerarsi con un piede tra i grandi e l’altro nell’Under 21 (e, infatti, Mancini stavolta non ha bisogno di vederlo).
Fattore Grosso Adesso, da numero dieci del Frosinone primo in classifica, Caso torna a Coverciano riempiendo la macchina con altri quattro compagni. A formare così la delegazione più nutrita, premio allo straordinario lavoro portato avanti da Fabio Grosso in questo avvio di stagione. Il portiere Turati e gli attaccanti Moro e Mulattieri già fanno parte del gruppo dell’Under 21 di Paolo Nicolato che in estate si giocherà l’Europeo, mentre ha sorpreso la chiamata per l’italo-romeno Daniel Boloca. Nato a Chieri e pescato da Guido Angelozzi quando giocava in Serie D nel Fossano, il gioiello del centrocampo del Frosinone ha esordito con la nazionale maggiore della Romania nello scorso novembre in un’amichevole contro la Moldavia, situazione che – alla luce della più recente normativa Fifa – gli consentirebbe ancora di fare un passo indietro scegliendo l’altra nazionalità calcistica.