Un rigore negato e uno cancellato. I rosa non fanno amicizia con il Var
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”, si sofferma sulle scelte del Var nelle gara contro il Palermo che, spesso, risulta essere sfortunato.
Continua la sfortuna del Palermo con il Var. I rosanero, fin dalla scorsa stagione, non sono ancora riusciti ad avere un episodio… fortunato.Premesso che questo strumento consente di evitare parecchi errori,che negli anni passati hanno condizionato diversi match, in quasi tutte le occasioni in cui il Palermo è stato protagonista non ha praticamente mai ottenuto grandi «vantaggi», se non nel primo match contro il Bari, dove i «galletti» hanno rimediato due rossì e un rigore, per fallo di Di Cesare su Brunori. Penalty poi fallito da Di Mariano. Nella stessa gara, tra l’altro, nei minuti finali i rosanero avevano anche trovato il gol vittoria, annullato per un offside di Brunori millimetrico.
Ma andiamo con ordine. I casi in cui è intervenuto il Var nel match contro lo Spezia di lunedì sono stati due, uno più discusso dell’altro. Il primo episodio é quello relativo al presunto pestone subito da Brunori în area di rigore da Bertola. AI 10″ del secondo tempo il bomber e capitano rosanero entra in area, prova a saltare il difensore dei liguri e finisce giù. Il direttore di gara Fourneau non fischia nulla. ma è il Var controllare l’accaduto. Dopo diversi minuti di attesa, il fischietto romano viene chiamato al monitor da Miele. Nonostante ciò, la decisione resta immutata. Probabilmente Fourneau ha visto il tocco di Bertola (come si nota anche nella foto che pubblichiamo in questa pagina) che è evidente dalle immagini. Ma lo ha ritenuto insufficiente per concedere la massima punizione alla squadra di Corini.
Arrivati praticamente a recupero inoltrato, altro caso. Scontro aereo tra Soleri e Bertola, in questa occasione l’arbitro concede il rigore, ma richiamato nuovamente al monitor decide di assegnare una punizione dal limite, in quanto il fallo sarebbe stato commesso fuori dall’area di rigore. Punizione, per fortuna, poi trasformata da Stualc. Episodi sicuramente non semplici da definire e per questo sarebbe interessante poter sentire i dialoghi avvenuti tra Fourneau e Miele, come ormai accade tutte le settimane perla Serie A. con il designatore Rocchi, 0 comunque un membro dell’Aia, a spiegare in tv l’accaduto e permettere a tutti di poter avere – oltre alle immagini – lo scambio di vedute tra arbitro e Var. Tolto ciò, facendo un passo indietro il Palermo, in tutti gli episodi limite è rimasto praticamente a bocca asciutta. In questa stagione è accaduto con il Bari, come detto precedentemente, mentre lo scorso annoi due casi più significativi si sono avuti contro il Venezia e Benevento. Nel match con i lagunari(27/11/2022) l’azione parte da un cross di Valente: Nedelcearu colpisce di testa e Bettella da pochi passi spara un destro che impatta sulla traversa e si insacca in porta. Il risultato è stato un gol che sarebbe valso l’1-1- annullato dopo il controllo al Var per una posizione di offside di Soleri che, pur non impattando mai il pallone. avrebbe ostacolato la possibilità di intervenire a un difensore dei lagunari, Situazione simile anche nel girone di ritorno, sempre al Barbera, contro il Benevento. AI 96°la formazione di Corini era riuscita a trovare il gol del 2-1 con Broh, ma Maggioni in quell’occasione sanzionò un tocco col braccio (praticamente attaccato al corpo) di Segre. L’azione. partita dalla zona centrale, porta Segre in area che calciando praticamente addosso al portiere, sulla ribattuta vede sbattersi la sfera sull’avambraccio, col pallone che poi resta vagante in arca con il successivo arrivo di Broh, che deposita in gol. Palermo e il Var non riescono a fare amicizia.