L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sconfitta di ieri rimediata dal Palermo contro la Reggina e la reazione di Corini.
Non ha fatto nulla il Palermo per mettere paura alla Reggina, in testa alla classifica con Frosinone e Brescia, che non vinceva contro i siciliani da 27 anni in serie B. Tanto possesso palla per vie orizzontali e mai a cercare altri sistemi più efficienti per superate un’avversaria che copriva bene gli spazi e quando ripartiva superava con facilità la metà campo e sfruttava le corsie esterne con Rivas e Canotto.
Si è dimostrata più compatta e solida la formazione di Inzaghi rispetto ad un Palermo che credeva di avere la meglio, solo perché in possesso del pallino del gioco sin dalle prime battute.
Corini non trova alibi in sala stampa: «Nella prima parte del primo tempo la Reggina ha fatto meglio, poi ci siamo equilibrati così come accaduto anche nel secondo tempo. Il gol di Menez ha indirizzato la gara, l’espulsione di Cionek, con la Reggina in 10 non ha influito sull’andamento della sfida». Sui gol subiti: «Effettivamente ne abbiamo subiti 6 in due partite e sono tanti, quindi dobbiamo migliorare su molte cose. La casa va costruita dalle fondamenta e lo stiamo facendo con il campionato in corso».