Un febbraio da incubo agita lo spogliatoio. Bari in pressing su Lega
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul pressing del Bari sulla Lega Pro per via del fitto calendario.
Domenica riparte il campionato con Bari-Catania. Dopo un mese di stop, ai biancorossi, così come alle altre squadre di serie C, toccherà fare gli straordinari per recuperare il tempo perduto. Un tema oggetto di riflessione nello spogliatoio del Bari. «Troppe gare a febbraio? Se ci mettono il bastone tra le ruote, dobbiamo andare oltre ed essere più forti » , le parole di Emanuele Terranova, uno dei leader del gruppo. In linea con il pensiero della società, che non ha nascosto il proprio disappunto per quelle sette gare nel mese più corto dell’anno, il difensore biancorosso sprona la squadra a fare di necessità virtù. In realtà, la Lega Pro starebbe pensando di snellire il calendario, come emerge dalla circolare diffusa ieri a firma del presidente Francesco Ghirelli.
«Il calendario al momento prevede il recupero delle partite non disputate nelle date libere più vicine. Appena avremo contezza che l’ondata pandemica si sarà attenuata in modo considerevole, insieme al consiglio direttivo, si provvederà alle eventuali modifiche che si riterranno necessarie » , le parole di Ghirelli che lasciano intendere come le lamentele del Bari e di altri club potrebbero non essere cadute nel vuoto. «Penso che si sarebbe potuto fare slittare la fine del campionato di una ventina di giorni » , è ancora il pensiero di Terranova. « Queste sono le disposizioni e noi ci adeguiamo. Siamo un grande gruppo e lo dimostreremo anche in quel mese decisivo per il campionato».
C’è da riannodare il filo delle prestazioni e dei risultati. Volava il Bari prima di questo stop prolungato dal Covid. «È stato un mese strano», aggiunge il difensore. « Non giocare e non avere un obiettivo settimanale non è una bella cosa. Noi però ci siamo allenati al meglio. Abbiamo fatto il nostro e siamo pronti a ripartire. Non siamo preoccupati. Se lo dobbiamo essere noi, figuriamoci gli altri che ci inseguono. Sarà un’incognita per tutti. Sono sicuro che partiremo come si deve. Il nostro obiettivo sappiamo tutti qual è».
Si ricomincia dal match contro il Catania, squadra in grande difficoltà, ma con un attaccante con i fiocchi come Luca Moro, 18 gol in 17 partite giocate e un futuro che quasi certamente lo porterà tra pochi mesi in serie A. « Mi sorprese già all’andata: entrò e fece gol», ricorda Terranova. « Ne parlai anche con Di Cesare. È un ottimo giocatore, sta facendo benissimo e servirà ancora più attenzione. Siamo una squadra matura e affronteremo al massimo lui e il Catania». Con il carisma che lo contraddistingue, lancia anche un messaggio a quei compagni di squadra, come Simeri e Marras, che stanno valutando se restare o andare altrove per giocare di più.