“Umiliato dalla società”: sfogo incredibile della leggenda juventina | Tifosi su tutte le furie
Parole sconcertanti da parte della vecchia gloria bianconera, che ha affermato di aver rotto ogni rapporto con il club.
Anche se nel calcio di oggi alle volte può sembrare una cosa impossibile, in passato i club fiorivano di leggende viventi. Cambiare maglia infatti era una cosa poco frequente, e in gran parte dei casi tanti giocatori dedicavano la propria carriera ad una sola casacca.
Sono tanti gli esempi in questo senso. Da Paolo Maldini al Milan a Javier Zanetti all’Inter, passando per Totti alla Roma, Del Piero alla Juventus e tanti altri. Andando ancora più indietro nel tempo, anche le squadre dal minor blasone avevano le loro bandiere, nonostante fossero calciatori di altissimo livello. Basti pensare a Gigi Riva, che ha rifiutato la corte di tutte le big di Serie A pur di rimanere a Cagliari e di vincere uno scudetto.
Alle volte capita però che queste leggende vadano in rotta di collisione con i club. Vedasi proprio il Pupone, che dopo il ritiro dal calcio non è riuscito ad avere un ruolo in società alla Magica (tralasciando una breve parentesi di qualche anno fa). In questo senso di recente sono arrivate le parole di un grande idolo juventino, che con un clamoroso sfogo ha detto che è stato praticamente umiliato dalla società.
Lo sfogo della bandiera juventina
Di recente Angelo Di Livio è stato intervistato ai microfoni di Tv Play. L’ex centrocampista di Juve e Fiorentina però non ha perso tempo e si è tolto qualche sassolino nei confronti della società viola. Nello specifico il Soldatino ha parlato delle promesse che gli erano state fatte dai Della Valle mai mantenute.
”Mi sono caricato tutto sulle spalle quando la Fiorentina è fallita. Dopo il Mondiale io mi sono ritrovato sui campi di Serie C con la promessa che quando avrei smesso mi avrebbero dato un posto nella dirigenza”. Questa la rivelazione di Di Livio, che poi ha concluso, ”Quella società mi ha umiliato perché non ha mantenuto la promessa, non mi rispondevano più al telefono”.
Tradimento pesante per l’ex giocatore
Anche se sono passati ormai diversi anni, Di Livio ha ribadito che ci è rimasto male per non aver ricevuto alcuna chiamata dalla Fiorentina.
Nonostante la sua riconoscenza nei confronti del club viola, e i tanti sacrifici svolti, il Soldatino non è stato ricompensato e adesso ovviamente non le manda a dire.